Consiglio comunale
Ultimatum al 15 dicembre: Trapani Shark pronta a trasferirsi se il comune non rinnova la convenzione
Il patron Antonini è intervenuto in aula, il caso sportivo sancisce la spaccatura tra maggioranza e opposizione
Il patron del Trapani Shark Valerio Antonini
“Se il 15 dicembre il Comune non avrà rinnovato la convenzione per l'utilizzo del palazzetto dello sport, la nostra squadra si trasferirà in un'altra città”.
Lo ha annunciato il presidente della Trapani Shark Valerio Antonini nel corso di una seduta straordinaria e aperta del consiglio comunale di Trapani dedicata ad una tema che da mesi è al centro di accese polemiche.
All'ordine del giorno c'era proprio l'impianto sportivo e la vicenda della convenzione con la società che partecipa al massimo campionato nazionale di pallacanestro ed alla Champions League, scaduta da mesi e non ancora rinnovata.
La questione, inizialmente tecnica e amministrativa, si è trasformata in un caso politico e mediatico, con accuse incrociate, tensioni crescenti e una spaccatura sempre più evidente tra l’amministrazione e l'opposizione, di cui da un mese fa parte lo stesso Antonino con un suo movimento politico.
Il sindaco Giacomo Tranchida, assente in aula, sostiene da tempo che la convenzione non si può rinnovare perché la società sportiva ora è una srl, non più dilettantistica come in occasione della prima stesura del documento.
Ieri sera, in occasione della prima seduta del consiglio comunale che non si è svolta per mancanza del numero legale, fuori dall'aula si è radunato un centinaio di persone, in gran parte tifosi della Trapani Shark, che hanno manifestato con cori da stadio e slogan contro l’amministrazione.
L’area politica che sostiene il sindaco aveva chiesto un rinvio di una settimana, motivato dall’assenza dei tecnici comunali, del segretario generale e dall’attesa di un parere legale richiesto da mesi.