Attualità
Ragusa, il convento di Santa Maria del Gesù per 19 anni al Comune
Ieri la firma dell'intesa tra l'ente di palazzo dell'Aquila, la Prefettura e la Soprintendenza
La sottoscrizione dell'intesa a palazzo dell'Aquila
"Una giornata storica". "Non siamo qui a promettere, siamo qui a fare". "L’obiettivo è restituire alla città uno dei luoghi più belli e significativi di Ragusa Ibla".
Sono queste le voci dei tre protagonisti che annunciano "una nuova vita" per il Convento del Gesù a Ibla. Attraverso una convenzione, firmata a Palazzo dell’Aquila dal sindaco Peppe Cassì, dal prefetto Giuseppe Ranieri e dal sovrintendente Antonino De Marco, il prestigioso complesso architettonico di proprietà del FEC passa al Comune a titolo gratuito per 19 anni. “Ciò ci consentirà di utilizzare uno degli immobili più iconici di Ibla. Si tratta di un accordo importante, reso possibile dalla collaborazione tra i diversi enti”, ha dichiarato il sindaco Cassì. “Grazie a questa intesa, il Comune potrà finalmente investire sulla struttura, inserendola nel piano di interventi previsti con i fondi della legge speciale su Ibla. Una parte delle risorse del piano 2024, che sarà portato in commissione nei prossimi giorni, sarà infatti destinata proprio a questo immobile”.
Si parla di uno stanziamento di 500 mila euro per la realizzazione di una sala multimediale e polifunzionale nella chiesa del convento. “Abbiamo voluto assicurarci che il bene venga restituito alla collettività: diventerà una sala multimediale polifunzionale, uno spazio per convegni, iniziative artistiche e culturali. Per me questo intervento ha anche un valore simbolico. Restituire alla città spazi inutilizzati significa favorire il benessere sociale e prevenire fenomeni di degrado o usi impropri. È un principio che ho sempre sostenuto: la sicurezza urbana passa anche attraverso la riqualificazione e la programmazione intelligente del territorio”, ha evidenziato il prefetto Ranieri.
La convenzione prevede obblighi precisi e la Prefettura, su mandato del Ministero, monitorerà costantemente che gli impegni assunti vengano rispettati e tradotti in fatti concreti. Sotto il profilo tecnico, la vigilanza sarà affidata alla Soprintendenza. “Un lavoro di squadra che ha funzionato perfettamente. Voglio ringraziare anche la Provincia regionale che ci ha supportati grazie alla collaborazione di diversi tecnici”, ha commentato il soprintendente De Marco che ha poi spiegato: “I lavori al Museo sono ripresi e contiamo di consegnare al Comune l’immobile completato entro 6-8 mesi, così da poter procedere con le fasi successive”. Per quanto riguarda la sala multimediale, invece, la gestione e la realizzazione saranno direttamente del Comune, attraverso una gara pubblica. Due anni il tempo stimato per la fine dei lavori. Nel corso della conferenza stampa è stato confermato che al Gesù andrà parte della collezione dell’attuale Museo Archeologico di via Natalelli. “I due poli culturali continueranno a funzionare in rete”, ha assicurato l’assessore al Centro storico Giovanni Gurrieri. “La Soprintendenza seguirà i lavori dei tre piani conventuali e della chiesa: i primi tre ospiteranno il museo archeologico, il quarto piano sarà dedicato a mostre temporanee, mentre la chiesa diventerà una sala multimediale multifunzionale per attività collaterali al museo. Non alteriamo il progetto originario di musealizzazione, finanziato dal Ministero della Cultura, ma lo valorizziamo rendendolo attivo e fruibile”, ha aggiunto Gurrieri.
Laura Curella