Torna a far discutere Eziolino Capuano, ex tecnico del Trapani nella travagliata stagione 2024-25, oggi alla guida del Giugliano. La sua avventura in granata, iniziata con grandi aspettative e una rosa costruita seguendo le sue indicazioni, si concluse bruscamente con l’esonero e un lungo strascico legale. La società lo accusò di “grave e constatata inadempienza contrattuale” e di aver generato tensioni nello spogliatoio, vicenda che si trascinò fino al suo approdo in Campania, quando il collegio arbitrale respinse il ricorso del Trapani.
Capuano non ha mai smesso di raccontare la sua versione dei fatti, ma le ultime dichiarazioni rilasciate al quotidiano Il Mattino hanno acceso nuovamente la polemica. L’allenatore ha parlato di un’esperienza “vergognosa”, sostenendo di aver pensato persino di lasciare il calcio, salvo poi decidere di non “darla vinta a quattro mocciosi, quattro vigliacchi che non c’entrano nulla con questo mondo”. Parole dure, che hanno immediatamente scatenato la reazione del patron granata Valerio Antonini.
Il presidente non ha usato mezzi termini: “Capuano è stato pagato fino all’ultimo centesimo, quasi 9.000 euro netti al mese, pur stando comodamente a casa. Eppure continua a raccontare la sua versione. Oggi stesso parte una diffida legale: basta nominare Trapani, la società e i giocatori dello scorso campionato. Qui tutti conoscono la verità”. Antonini, con un post sui social, ha chiuso la questione con toni perentori: “Fatti la tua vita lontano da noi e non ci rompere le scatole”.
Un ulteriore capitolo di una vicenda che sembra non trovare pace, evidenziando quanto il rapporto tra Capuano e Trapani sia rimasto segnato da ferite mai rimarginate.