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Iblea Acque Spa, Guccione: "Ecco come rilanceremo la società"

Ieri la prima conferenza stampa del nuovo amministratore unico che ha spiegato piani e prosettive

Laura Curella

18 Novembre 2025, 09:33

Iblea Acque Spa, Guccione: "Ecco come rilanceremo la società"

La conferenza stampa di ieri mattina a palazzo dell'Aquila

Debiti con i Comuni soci e l'annessione di Vittoria sono due delle tematiche affrontate dall'amministratore unico di Iblea Acque, Stefano Guccione, alla sua prima uscita ufficiale. Presenti all'incontro di incontro di ieri a palazzo dell'Aquila anche i componenti del comitato del controllo analogo, presieduto dal sindaco Peppe Cassì, e i sindaci di Scicli e Monterosso Almo.

Dopo una sintetica relazione, Stefano Guccione ha risposto ai principali quesiti attorno al servizio idrico integrato, tra tutti il piano di rientro delle somme anticipate dai Comuni e il rapporto con il Comune di Vittoria. «Questi primi trenta giorni mi sono serviti per acquisire una prima, seppur non ancora completa, conoscenza della situazione aziendale», ha esordito l'ingegnere Guccione precisando la lunga esperienza professionale, "da 25 anni", intorno al settore idrico e alla regolazione. Tra le priorità, «posso già dire che lavoreremo sull’efficientamento, sulla ricerca di project financing con il supporto delle università e sull’incremento delle energie rinnovabili, per abbattere i costi energetici. Quella iblea è una provincia ricca d’acqua e dobbiamo valorizzare questa risorsa». «Sono stato chiamato dai sindaci soci in un momento di difficoltà economica che, in parte, è fisiologica: è impossibile pensare che una realtà così complessa possa diventare pienamente efficiente in poco tempo. Dopo i primi due anni, necessari per l’avvio, ora occorre un cambio di passo per affrontare e superare i deficit ancora presenti». Sulla pianta organica, Guccione ha sottolineato: «L’azienda lavora oggi con una dotazione di personale dimezzata rispetto al fabbisogno. Quando la situazione economica lo consentirà, sarà indispensabile integrare le risorse umane, con l'obiettivo di internalizzare molte attività oggi esternalizzate». Al momento, è stato spiegato durante la conferenza stampa, sono circa un centinaio i dipendenti di Iblea Acque, a pieno regime dovrebbero arrivare a duecento.

«Nel confronto con l’Ati - ha evidenziato l'amministratore unico rivolgendosi al presidente dell'organismo, il sindaco Bartolo Giaquinta - cercherò di mettere in campo una visione condivisa per costruire scelte capaci di portare lontano. Sono certo che l’Ati sosterrà l’azienda, anche quando le decisioni saranno difficili ma necessarie».

Sul fronte economico, importante il nodo della riscossione del canone. «È un atto di responsabilità necessario per garantire equilibrio economico e superare le criticità di un sistema ancora giovane. Situazioni simili si sono verificate in tutta Italia: ciò che altrove è successo 20 o 30 anni fa, qui sta accadendo adesso». Riguardo alla posizione debitoria della società nei confronti di alcuni Comuni, in primis Ragusa, Guccione ha assicurato: «È un tema che l’azienda dovrà affrontare a breve, ma sono convinto che, con la disponibilità del Comune, troveremo le soluzioni adeguate per garantire la continuità dell’azienda e rispondere alle esigenze dell’ente per le anticipazioni erogate. Ricordo che Ragusa non è l’unico Comune ad aver sostenuto finanziariamente l’avvio: si tratta di una questione condivisa da altri territori, che affronteremo con priorità e che sarà risolta nel più breve tempo possibile». Infine, il nodo relativo alla posizione del Comune di Vittoria, al momento fuori da Iblea Acque.

«Vittoria dovrà entrare a far parte del nostro perimetro, ma non perché lo desidero io quanto perché c'è un obbligo di legge. Opportuno prima stabilizzare l’azienda e successivamente avviare un’interlocuzione con il Comune ipparino, ipotizzando eventualmente anche un transitorio per integrare Vittoria nel servizio gestito dalla società d'ambito».