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Attualità
Il cimitero comunale di Ragusa e le sanzioni per chi ritarda negli accessi con il feretro
La denuncia del consigliere Firrincieli: "Il regolamento è da rivedere. Le applicazioni dello stesso rischiano di diventare anomale"
Il consigliere comunale Sergio Firrincieli
Il consigliere comunale Sergio Firrincieli ha depositato un atto di indirizzo per modificare il regolamento sui servizi cimiteriali, denunciando un’applicazione inadeguata delle sanzioni per lo sforamento degli orari di accesso, in particolare per l’arrivo dei feretri al cimitero comunale al termine delle esequie.
Come evidenziato da Firrincieli, la normativa vigente prevede una multa per chi supera l’orario limite delle 16,30. Tale disciplina, però, risulta penalizzante per i familiari e per le agenzie funebri, poiché i ritardi possono dipendere da circostanze non riconducibili alla loro volontà.
“I motivi per cui si può arrivare in ritardo sono numerosi,” osserva il consigliere. “Immaginiamo, ad esempio, i funerali di giovani e di persone conosciute o molto apprezzate a cui numerosi cittadini vogliono fare sentire la propria presenza nella dipartita, proprio durante le esequie, e confortare la famiglia. Cosa direbbero i parenti? Che hanno fretta e allontanano le persone perché si devono sbrigare per arrivare in tempo al cimitero?”
L’istanza è stata indirizzata al sindaco di Ragusa, Peppe Cassì, all’assessore con delega ai servizi cimiteriali e al dirigente del settore, architetto Gaetano Brex.
Firrincieli sollecita una revisione del regolamento, ritenendo ingiusto comminare sanzioni per ritardi minimi – di 3, 4, 8 o 10 minuti – spesso dovuti a fattori esterni e non imputabili né alle famiglie né alle imprese funebri.
Da qui la richiesta di un approccio più elastico e improntato al buon senso, che eviti di trasformare la norma in uno strumento per “fare cassa” a scapito del lutto e delle difficoltà organizzative di chi accompagna i propri cari all’ultimo saluto.