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Quartieri

Borgata in declino: residenti denunciano degrado e insicurezza

In Consiglio comunale, i residenti di Santa Lucia lanciano l’allarme: "Serve la presenza dello Stato"

03 Ottobre 2025, 08:53

03 Ottobre 2025, 08:50

Borgata in declino: residenti denunciano degrado e insicurezza

Rifiuti abbandonati in piazza santa Lucia

La Borgata Santa Lucia sembra avere imboccato un piano inclinato che porta verso il degrado e lo spopolamento.
Nell'ultima seduta del Consiglio comunale alcuni residenti hanno preso la parola per raccontare che cosa sia oggi quella che è considerata (ma solo sulla carta) centro storico. «In via Piave si contano settantaquattro bassi commerciali – fa notare Alessandro Cassarino, dirigente del movimento antiracket in città, la cui tabaccheria ha subito un attentato nell'estate del 2021 – ma siamo soltanto trentacinque gli esercizi aperti, alcuni dei quali prossimi a chiudere a causa di un inesorabile esodo in atto nell'ultimo ventennio». In primo piano c'è la questione sicurezza.

«Avevamo ottenuto qualche anno fa – ha detto Cassarino – il presidio di un camper delle forze dell'ordine in piazza Santa Lucia. Poi quest'iniziativa è venuta meno, eppure riproporla significherebbe dare un segnale forte ai cittadini della presenza dello Stato e ai delinquenti che la Borgata non è un porto franco».

Questione sicurezza affrontata anche da Selina Cardì: «Le zone di corso Timoleonte e di via Eumelo sono oggi invivibili. La presenza di un minimarket dove vengono somministrati alcolici anche a notte fonda, provoca schiamazzi, bottiglie rotte, spazzatura in strada e urina sui marciapiedi mentre i residenti subiscono spesso minacce».

Vincenzo Tomasello, ipovedente, ha messo a nudo il problema via Piave. «I lavori di riqualificazione hanno peggiorato la situazione. Oggi ci sono marciapiedi larghi al di sotto della media standard per la presenza di pali dell'illuminazione pubblica, mastelli e vasi che non consentono il transito agevole a persone in carrozzina e a mamme con i passeggini, per non parlare dell'illuminazione pubblica carente».

La docente Gioia Pace ha fatto notare che, al momento, l'unico punto culturale attivo in Borgata sia la biblioteca degli stranieri in via Piave: «Eppure, la presenza di tante associazioni culturali e di quelle impegnate nel sociale dimostra che occorra un interlocutore dell'amministrazione pubblica per valorizzare il territorio e le sue peculiarità».

Il professore Roberto Fai, anch'egli residente in Borgata, è intervenuto per chiedere agli amministratori «una visione strategica che vada oltre la proposta di una legge speciale ma che guardi a un sistema che coinvolga la Borgata, Ortigia e la Neapolis. Altrimenti continueremo a parlare della Borgata come il fratello povero di Ortigia».