Sicurezza
L'omicidio di Palermo, contro la violenza una marcia silenziosa «per fare rumore»
L'iniziativa organizzata da Cgil, Cisl, Uil e Acli a cui hanno aderito anche associazioni di categoria, come la Confcommercio, dopo la morte di Paolo Taormina
A Palermo è partita la “marcia silenziosa per fare rumore”, promossa da Cgil, Cisl, Uil e Acli, con l’adesione di diverse associazioni di categoria, tra cui Confcommercio, dopo l’omicidio di Paolo Taormina. In piazza Massimo si sono radunate circa mille persone, fra cui numerosi familiari di giovani uccisi senza un movente preciso e travolti da una spirale di violenza, come le tre vittime di Monreale dello scorso aprile. I sindacati affermano: «Basta alla violenza cittadina e al degrado sociale che sta soffocando la città ormai allo sbando».
Il corteo, con striscioni - alcuni recanti le foto delle vittime - e molti ragazzi che sfilano con cartelli contro le aggressioni, raggiungerà la Prefettura percorrendo via Cavour.
I segretari generali di Cgil e Cisl Palermo, Mario Ridulfo e Federica Badami, il segretario regionale Uil Sicilia e Area Vasta, Ignazio Baudo, e il presidente Acli Palermo, Francesco Todaro, dichiarano: «È giunto il momento di reagire concretamente e insieme. Servono azioni immediate per l’ordine pubblico, il disagio e le fragilità sociali, per la sicurezza dei cittadini, prevenzione e controllo. Regna il caos che si insinua nelle assenze come quella delle istituzioni, dei punti di riferimento, della coscienza civile e del rispetto per la vita».
Intanto, davanti al pub “O scrusciu” della famiglia Taormina, prosegue il via vai di persone che si fermano a commentare l’assassinio e lasciano un fiore in memoria di Paolo.