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GPS smaschera i ladri che avevano rubato una moto a Catania: arrestato un 19enne e denunciato un 16enne

La richiesta d’aiuto era giunta al Numero Unico di Emergenza da parte del proprietario del motociclo, segnalando il furto avvenuto poco prima in via San Jacopo

Redazione La Sicilia

22 Ottobre 2025, 17:31

GPS smaschera i ladri che avevano rubato una moto a Catania: arrestato un 19enne e denunciato un 16enne

Rubano una moto e tentano di far perdere le proprie tracce, ma vengono rintracciati grazie al dispositivo GPS installato dal proprietario. La Polizia di Stato ha fermato due giovani: un 19enne catanese è stato arrestato, mentre un 16enne è stato denunciato per furto aggravato in concorso. Resta ferma la presunzione di innocenza degli indagati fino a eventuale condanna definitiva.

L’intervento è stato effettuato dagli agenti della Squadra Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Catania, che hanno risposto alla richiesta d’aiuto giunta al Numero Unico di Emergenza da parte del proprietario del motociclo, segnalando il furto avvenuto poco prima in via San Jacopo. Grazie al GPS installato sul mezzo, la vittima ha potuto fornire in tempo reale la posizione del veicolo.

Seguendo il segnale, le pattuglie hanno raggiunto viale Nitta, dove hanno sorpreso due ragazzi intenti ad armeggiare sulla moto. Alla vista della volante, i giovani hanno cercato di fuggire con uno scatto improvviso, ma sono stati subito raggiunti e bloccati dagli operatori.

Nel corso della perquisizione personale, il 19enne è stato trovato in possesso di vari attrezzi idonei a forzare le centraline elettroniche dei veicoli. Gli strumenti sono stati sequestrati, poiché verosimilmente utilizzati per rompere poco prima il blocca sterzo.

Per questi fatti, il maggiorenne è stato arrestato per furto aggravato, mentre il complice minorenne è stato denunciato all’Autorità giudiziaria per il medesimo reato. Concluse le procedure di identificazione, attraverso il fotosegnalamento eseguito dalla Polizia Scientifica, e sentito il Pubblico Ministero di turno, il 19enne è stato posto agli arresti domiciliari in attesa del giudizio con rito direttissimo.