Non ci faremo intimidire. L'azione di legalità portata avanti da questa amministrazione non avrà alcun arresto", così esordisce Fabrizio Ferrandelli, sentito da La Sicilia, poche ore dopo la notizia di una bomba carta esplosa nella piazza sotto casa sua.
"Ero dai carabinieri per denunciare gli atti vandalici in un immobile in cui era imminente lo sgombero, quando dei vicini di casa mi hanno chiamato per avvertirmi che c'era stato un forte boato", racconta l'assessore all'emergenza abitativa e alle politiche sociali.
Il fragore è stato avvertito in tutto il rione di Borgo Nuovo, spingendo decine di residenti a scendere in strada. Non si registrano feriti né danni materiali. Poche ore prima, l’assessore con delega all’emergenza abitativa aveva rivolto dure critiche contro gli autori del vandalismo compiuto in un alloggio popolare appena sgomberato. L'alloggio era stato prima vandalizzato e poi in serata un incendio è divampato nell’appartamento subito dopo lo sgombero.
Secondo una prima ricostruzione, l’ex occupante abusivo sarebbe tornato nell’immobile dopo che l’assessore Ferrandelli aveva eseguito lo sfratto e denunciato le gravi condizioni in cui versava la casa.
Poco prima delle 21, appena gli agenti si erano allontanati, il boato.
"Da tempo ormai stiamo intervenendo ripristinando la legalità contro la compravendita e l'occupazione illegale degli alloggi popolari, ristabilendo l'assegnazione in base alla graduatoria: continueremo su questa strada senza farci intimidire da nessuno. Indietro non si torna".