×

Nel Catanese

Blitz a Paternò: multe e sequestri in una macelleria islamica per carenze igienico‑sanitarie e carne senza etichetta

Per il titolare dell'esercizio commerciale sono scattate multe per 4.500 euro

Redazione La Sicilia

23 Ottobre 2025, 10:49

Blitz a Paternò: multe e sequestri in una macelleria islamica per carenze igienico‑sanitarie e carne senza etichetta

Carenze igienico-sanitarie, carne senza etichetta e alimenti privi di tracciabilità: è quanto emerso da un’ispezione effettuata martedì scorso in una macelleria islamica di Paternò, nell’ambito di un’operazione coordinata dalla Polizia di Stato.

L’intervento rientra nel piano di prevenzione, controllo e contrasto alla criminalità e all’illegalità diffusa disposto dal Questore di Catania su tutto il territorio provinciale, calibrato sulle specifiche esigenze locali.

Nei giorni scorsi Paternò è stata interessata da un’azione capillare: pattugliamenti fissi e dinamici dal centro alla periferia e verifiche nei luoghi di aggregazione, a tutela della sicurezza pubblica.

Le attività di martedì sono state dirette dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano, con il coinvolgimento del Reparto Prevenzione Crimine “Sicilia Orientale” di Catania, del Nucleo Operativo Regionale Agroalimentare Sicilia del Corpo Forestale della Regione Siciliana, dei tecnici e medici del Dipartimento di prevenzione veterinaria – Servizio di Sanità pubblica veterinaria dell’Asp di Catania e della Polizia Locale di Paternò.

I poliziotti del Commissariato di Adrano hanno garantito la cornice di sicurezza durante i controlli con un’efficace sinergia istituzionale.

L’operazione si è sviluppata su più fronti: verifiche su strada e accertamenti in numerose attività commerciali per valutare il rispetto delle licenze, delle norme di pubblica sicurezza e delle autorizzazioni per la somministrazione di alimenti e bevande, con l’obiettivo di prevenire irregolarità e abusivismo e tutelare i consumatori.

Le criticità maggiori sono state riscontrate in una macelleria islamica, il cui titolare è stato complessivamente sanzionato per 4.500 euro.

Il personale dell’Asp ha rilevato diverse carenze igienico-sanitarie e impartito prescrizioni per il ripristino delle condizioni previste dalla legge: il gestore ha 30 giorni di tempo per adeguarsi agli interventi strutturali indicati ed è tenuto al pagamento di una multa di 1.000 euro.

Il Corpo Forestale ha inoltre trovato 23 chilogrammi di carne privi di etichettatura e della documentazione attestante la provenienza: per la mancata tracciabilità, la merce è stata sequestrata e il responsabile sanzionato per 1.500 euro.

All’interno dell’esercizio sono stati rinvenuti anche 45 chilogrammi di prodotti alimentari di varia natura messi in vendita senza etichettatura in lingua italiana, con un’ulteriore sanzione di 2.000 euro.

In altre aree del centro cittadino sono stati controllati quattro esercizi commerciali, procedendo anche all’identificazione dei clienti presenti.

Una parte rilevante del servizio ha riguardato l’osservanza del Codice della strada per salvaguardare pedoni e utenti della viabilità dalle condotte scorrette di automobilisti e scooteristi.

Il Reparto Prevenzione Crimine, insieme alla Polizia Locale, ha istituito diversi posti di controllo ai varchi d’accesso alla città e in zone ad alta densità di traffico, accertando numerose infrazioni che hanno comportato l’elevazione di sanzioni.

Nel corso delle verifiche, due cittadini stranieri, sprovvisti di documenti, sono stati accompagnati al Commissariato di Adrano per l’identificazione e per i riscontri sulla regolarità della loro posizione sul territorio nazionale.

In totale, sono state identificate 98 persone (di cui 20 con precedenti) e controllati 33 veicoli tra auto e moto.

Ulteriori servizi di controllo sono già stati programmati in altri Comuni del versante sud-occidentale dell’Etna, nell’area di competenza del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano.