Il titolo postumo
Sara Campanella proclamata dottoressa con 110 e lode: il rettorato di Messina le dedica il cortile
La giovane studentessa fu uccisa a coltellate da Stefano Argentino che poi si tolse la vita in carcere
Sara Campanella, la giovane studentessa dell’Università di Messina uccisa in un femminicidio, è stata proclamata dottoressa in Tecniche di laboratorio biomedico con la votazione di 110 e lode.
La rettrice, Giovanna Spatari, ha consegnato la pergamena di laurea alla madre, Maria Concetta Zaccaria.

«Oggi è un giorno che avevamo sognato assieme a Sara. Ma che certamente avevamo sognato in modo diverso - ha detto la madre della studentessa di Misilmeri, vittima di femminicidio - Sara aveva fatto tanti sacrifici. E oggi siamo qui per renderle omaggio. E per ricordarla. Noi porteremo la sua luce, ovunque, sempre e comunque. Lei vive in ognuno di noi. È stato un dono prezioso che Dio ci ha donato e lo ringrazio per avermi regalato questa creatura meravigliosa. Una ragazza straordinaria. Sara era amore e luce».
«Un momento di particolare commozione per una città intera che è rimasta profondamente colpita da questo femminicidio - ha dichiarato la rettrice di Messina - Sara era una studentessa che aveva brillantemente superato tutti gli esami e che aveva la capacità di saper ascoltare e la predisposizione ad aiutare il prossimo».
Alla cerimonia, oltre ai familiari, hanno partecipato tutti i docenti, i colleghi e le colleghe della giovane palermitana, nonché i sindaci di Messina e di Misilmeri.
«Sara era l’immensità - ha detto Claudio, suo fratello - Sara vive».
La professoressa Spatari ha inoltre annunciato che il cortile del rettorato dell’Ateneo, già intitolato a Lorena Quaranta, anch’ella vittima di femminicidio, porterà d’ora in avanti anche il nome di Sara.
