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Caltagirone

Caso social housing, arriva l’archiviazione

L’ex vicesindaco Gruttadauria ha annunciato in Consiglio la decisione del giudice: «Accertata la mia correttezza»

Redazione Catania

23 Ottobre 2025, 23:08

Caso social housing, arriva l’archiviazione

Si sgonfia il “casosocial housing (il progetto per la costruzione di 33 alloggi a canone sostenibile e della caserma dei Cc finito nel 2019-2020 sotto i riflettori degli organi inquirenti), che aveva a lungo infiammato il dibattito politico. In Consiglio comunale, Sergio Gruttadauria, allora vicesindaco, ha comunicato la conclusione, «con la definitiva archiviazione nei miei confronti - ha spiegato - decisa dal Gip, su richiesta della stessa Procura, che conferma la correttezza dell’operato mio e degli altri destinatari di analoga pronuncia e chiude una vicenda dolorosa, che è stata strumentalizzata politicamente. Ho sempre nutrito fiducia nella magistratura - ha concluso Gruttadauria - e oggi il tempo si è dimostrato galantuomo».

Antonio Montemagno ha rimarcato come l’autorità giudiziaria abbia sancito che «non c’era nulla di torbido o sbagliato» e che l’epilogo sia stata «la perdita di un investimento di 15 milioni». Concetto, questo, su cui ha insistito pure Francesco Caristia, evidenziando inoltre «il danno politico subito dal Centrodestra». Anche Aldo Grimaldi ha rilevato che «l’esposto a suo tempo proposto dal Centrosinistra ha determinato la perdita di un consistente finanziamento». Valentina Messina ha parlato di «vicenda con ripercussioni devastanti sulle persone. Si è scritta una brutta pagina di politica locale e oggi qualcuno dovrebbe chiedere pubblicamente scusa».

Di tenore opposto le dichiarazioni dei consiglieri del Centrosinistra, tutti d’accordo nel compiacersi «per l’avvenuta archiviazione», ma pronti a ribadire «le forti e fondate ragioni della nostra battaglia, condotta alla luce del sole, mai contro qualcuno» (Vincenzo Di Stefano), e a definire «paradossale che si sostenga che il finanziamento sia stato perduto per l’esposto e non, invece, per le scelte sbagliate, e da noi giustamente contestate, dell’Amministrazione del tempo» (Mario Polizzi). «Quei lavori - ha dichiarato il sindaco Fabio Roccuzzo - sono stati bloccati per l’impossibilità di utilizzare l’immobile su cui fu spostata parte delle risorse. È stata, quindi, la variante varata dal Consiglio dell’epoca a renderne impossibile la realizzazione, causando la revoca da parte della Regione. Affermare il contrario è fuorviante». Dal Centrosinistra si è stigmatizzato come l’attuale Governo regionale abbia revocato il successivo finanziamento “riparatorio” (7 milioni) assegnato dal Governo Musumeci.