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Acireale

Rifiuti, attività commerciali nel mirino dei controlli

Il 70% non è risultato in regola dalle verifiche effettuate sul corretto conferimento dei rifiuti. L’assessore Licciardello: «Non puntiamo alle sanzioni, cerchiamo solo collaborazione»

Redazione Catania

24 Ottobre 2025, 23:30

Rifiuti, attività commerciali nel mirino dei controlli

Prosegue l’azione di controllo disposta dall’Amministrazione comunale al fine di accertare il corretto conferimento dei rifiuti. Più di recente, l’attività di vigilanza delle tre squadre composte dal personale del settore Ecologia e Ambiente in collaborazione con il Comando di polizia locale e la ditta Tekra si è concentrata sulle attività commerciali, oltre che sulle utenze domestiche.

L’assessore all’Igiene ambientale, Salvo Licciardello, e il dirigente del Settore Ecologia ed Ambiente, Nino Borzì, hanno reso noto il bilancio dell’azione avviata, con specifico riferimento ai 39 controlli effettuati sul corretto conferimento del secco e dai quali è emerso un numero considerevole di difformità. Questo il “report” dei controlli, alla data di martedì scorso: utenze domestiche singole n. 1 (non in regola); utenze domestiche condomini n. 2 (in regola); utenze non domestiche settore “food” n. 2 (in regola); utenze non domestiche (commerciali e artigianali) n. 34 (70% circa non in regola con il conferimento del secco residuo).

Nelle utenze non domestiche sono stati, inoltre, eseguiti accertamenti relativi all’esposizione del cartone, con l’esortazione al rispetto dell’orario previsto dall’ordinanza sindacale. L’assessore al ramo, Salvo Licciardello, ha rinnovato l’appello già rivolto in un passato, anche recente, ai cittadini, esortandoli a prestare la massima collaborazione su di un fronte assai delicato come quello collegato alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti: «Continuiamo con l’attività di controllo - ha affermato perentorio Licciardello - al fine di fare comprendere all’utenza che da plastica, vetro e carta si ricava qualcosa, mentre paghiamo caro il conferimento del secco residuo. Il nostro interesse non è di certo arrivare alle sanzioni e, quindi, a colpire il cittadino, bensì quello di ottenere la collaborazione di tutti. L’utente che troverà applicato il bollino rosso sui propri rifiuti dovrà ritirare quanto conferito in maniera irregolare, differenziarlo nella maniera prevista e, infine, riposizionarlo all’esterno; potrà, ovviamente, richiedere tutte le informazioni che riterrà utili agli uffici competenti, ma è chiaro che se non collaborerà andrà incontro alle sanzioni previste».

La materia, in effetti, non è delle più semplici, ma con un po’ di buona volontà si può certamente addivenire ad una pratica corretta, così da non mettere in difficoltà l’Amministrazione comunale e, al tempo stesso, evitare di incorrere nelle sanzioni richiamate dall’assessore Licciardello.