Giarre
Il nodo di piazza Alessi sommerso dalle auto in sosta
Centro storico assediato dal traffico soprattutto nelle ore di punta
Il centro storico cittadino continua ad essere assediato dal traffico veicolare, provocando pesanti disagi alla mobilità, specie nelle ore di punta. Sotto i riflettori, ancora una volta, via Callipoli che, con la recente ripresa delle attività didattiche, nel tratto compreso tra piazza Alessi e l’incrocio con il corso Italia, continua ad essere uno dei punti nevralgici.
Un incrocio che, sovente, si trasforma in un pericoloso imbuto, aggravato oltretutto dal transito dei bus di cinque distinte autolinee diretti alle scuole del territorio. Da lunghi anni si alimenta il dibattito sul nodo di piazza Alessi, la cui nota criticità è esacerbata dall’assenza di un pattugliamento costante della polizia locale nei punti più sensibili. Più volte sul tema è intervenuto anche l’assessore alla Sicurezza, Leo Patanè, ammettendo la difficoltà gestionale dei servizi a fronte di un numero troppo esiguo di agenti. Ed in particolare quelli assegnati al coordinamento della viabilità.
Nel tratto di via Callipoli, che da piazza Duomo conduce all’area antistante il monumento ai Caduti, si formano code, paralizzando il transito in corrispondenza dell’incrocio con via Pirandello con ripercussioni su via Meli, il cui basalto lavico presenta numerose sconnessioni tali da pregiudicare la sicurezza dei mezzi a due ruote per via di spigolature ben evidenti. A paralizzare ulteriormente la circolazione sono, purtroppo, le auto parcheggiate in doppia fila a ridosso del monumento di piazza Alessi, veicoli che ignorano la segnaletica presente.
A ciò si aggiunge il ritardato aggiornamento delle strisce pedonali e degli altri segnali orizzontali, sbiaditi e in alcuni casi spariti del tutto, creando pericoli a ridosso di strategici incroci.
Particolari criticità si registrano anche in prossimità dell’incrocio con via De Gasperi, fino a piazza Duomo a causa dei rallentamenti che si formano in corrispondenza con via Garibaldi. Infine, l’imbuto stradale di via Principessa Jolanda, quotidianamente teatro di lunghi incolonnamenti nella strada “budello” che sfocia in via Callipoli, a causa dei parcheggi selvaggi nei pressi della biblioteca comunale.