Giarre
Fogne nel torrente: lavori subito sospesi
Durante gli scavi nel greto del Continella sono stati scoperti allacci abusivi e reflui maleodoranti
I lavori in corso di svolgimento nel greto del torrente Continella, a Santa Maria la Strada (il piccolo corso d’acqua che costeggia decine di abitazioni per poi congiungersi con il torrente Macchia, prima di sfociare in mare a Sant’Anna) hanno scoperchiato il classico “il vaso di Pandora”.
Proprio mentre i tecnici dell’impresa appaltatrice dei lavori progettati dal Genio civile e finanziati dalla Protezione civile si stavano concentrando nel piccolo sottoponte di via Ariosto, a ridosso di abitazioni e strutture ricettive, a sorpresa sono venuti alla luce numerosi allacci fognari abusivi e, peggio ancora, è stata individuata la presenza di flussi di acqua maleodorante lungo il tracciato del torrente che continua a rendere l’aria irrespirabile in una zona ad alta densità abitativa.
Scattato l’allarme, d’intesa con l’assessore alla Protezione civile Giuseppe Cavallaro, è stato predisposto un sopralluogo tecnico congiunto, in presenza della polizia locale, ufficio tecnico, servizio idrico e Genio civile, acclarando quanto scoperto dall’impresa mentre effettuava i lavori in questo tratto di torrente. L’intervento idraulico, immediatamente sospeso nel tratto del torrente Continella per motivi di sicurezza e di salubrità, avrebbe dovuto svolgersi proprio nella parte iniziale di via Ariosto per disotturare lo scatolare sottostante la strada dalla coltre di materiale accumulatosi negli anni, in larga parte terriccio misto a cenere vulcanica, che impedisce la funzionalità idraulica di una coppia di caditoie, in corrispondenza della Statale. Gli interventi che interessano un lungo tratto del torrente, poco più di 1,2 km, sino all’intersezione con il torrente Macchia, al confine tra i Comuni di Mascali e Riposto, avranno la durata di 120 giorni.
E dopo la scoperta di scarichi fognari abusivi e della presenza di vari rigagnoli di reflui fognari, è stata trasmessa al sindaco Cantarella una dettagliata relazione tecnica, al fine di predisporre in tempi rapidi gli step successivi, compresa l’emissione di una ordinanza sindacale, attraverso cui potere procedere per ispezionare il tratto di torrente e individuare l’origine degli allacci abusivi e quindi assumere le necessarie determinazioni del caso che potrebbero portare a sanzioni e denunce per reato ambientale.
La situazione nella borgata giarrese di Santa Maria la Strada, teatro nell’autunno dello scorso anno degli effetti devastanti di una alluvione, con la tracimazione del torrente Continella, evidenzia un grave problema di smaltimento illegale dei reflui che mette a rischio l'ambiente e la salute pubblica.