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il fatto

San Cristoforo: individua auto rubata e rintraccia il proprietario

Brillante iniziativa di un cittadino catanese che riesce là dove le forze dell'ordine non erano state capaci di fare centro

Maria Elena Quaiotti

29 Ottobre 2025, 23:55

San Cristoforo: individua auto rubata e rintraccia il proprietario

Una notizia positiva arriva dalla “Rogoredo catanese”, ovvero San Cristoforo e più precisamente via Plaia e dintorni. Solo grazie al senso civico e alla prontezza di spirito di un cittadino, infatti, martedì sera si è restituita al legittimo proprietario una macchina rubata lo scorso 18 ottobre dall'interno di un garage condominiale in corso Italia. La denuncia di furto era stata sporta alla stazione dei carabinieri di Ognina e la volante della polizia, chiamata a supporto, all'interno del mezzo ha ritrovato pure arnesi da scasso, chiavi e altri oggetti probabile provento di altri furti in zona.

Come sono andate le cose? “Era da qualche giorno che osservavo l'auto parcheggiata – spiega a “La Sicilia” Andrea Scollo – non era una macchina “nota” in zona, veniva utilizzata come deposito, con gente che ci dormiva dentro e chi la usava era sicuramente in possesso delle chiavi. Ho così controllato la targa sul sito newCrimenet”, si tratta di un servizio gratuito, di pubblica utilità e forse poco noto, messo a disposizione dal Ministero dell'Interno e che permette di verificare se un veicolo è rubato o smarrito attraverso la targa, ma anche di accertare documenti rubati o smarriti e perfino le banconote contraffatte attraverso il numero di serie".

“In pochi minuti – prosegue – ho avuto la conferma: la macchina, una Hyundai, risultava rubata e con denuncia di furto regolarmente sporta. Non ci ho pensato due volte, ho fatto una visura dal portale dell'automobilista dell'ACI, che per inciso costa 6,50 euro dunque accessibile a tutti, per rintracciare il proprietario e avvisarlo immediatamente. Il signore, che tra l'altro lavora in Tribunale, era incredulo e non sapeva come ringraziarmi. Ci siamo incontrati la sera stessa sul posto, dopo aver ovviamente chiamato la polizia per gli accertamenti del caso. Ha raccontato di non aver avuto richieste di “riscatto” per la restituzione, di essersi affidato alle forze dell'ordine, ed è rimasto molto stupito che a ritrovarla sia stato un semplice cittadino”.

Un gesto purtroppo non scontato, quello del cittadino, che apre uno squarcio di legalità in una zona che si sta intendendo riqualificare attraverso i fondi “Caivano 2”, dove però ancora non si è affrontata a dovere la questione della diffusione incontrollata del “crack” e, come riportano le cronache, delle “spaccate” alle macchine parcheggiate, ormai diventate la regola.