L'inchiesta
Il retroscena del blitz: arrestato l'ex pentito che fece saltare il piano dei palermitani
Angelo Mascali sarebbe a capo della banda di rapinatori. Nel 1998 spifferò ai Santapaola il progetto dei Corleonesi e dei Mazzei di spodestare il trono mafioso a Catania.
Finisce in carcere Angelo Mascali, freddo sicario dei Santapaola ed ex collaboratore di giustizia. L'accusa stavolta è rapina. I carabinieri, stanotte, sono andati in via San Jacopo a Catania e lo hanno ammanettato. Mascali fu l'uomo che, nel 1998, fece saltare il golpe mafioso pianificato dai corleonesi per affidare il trono di Cosa nostra a Catania ai “carcagnusi” di Santo Mazzei. Spifferò tutto ai santapaoliani e così furono ammazzati Massimiliano Vinciguerra, il delfino di Mazzei, e Giovanni Riela (ucciso al posto del fratello Ciccio, poi ergastolano). Mascali, dopo l'arresto nel blitz Orione, decise di pentirsi assieme al fratello Sebastiano. Ma la sua “collaborazione” non è mai stata lineare: una volta fu arrestato anche per possesso di armi a Roma nel 2014.
Il programma gli è stato revocato nel 2023. Gli investigatori avevano infatti scoperto che Mascali era coinvolto in attività criminali. E oggi lo hanno arrestato assieme ad altri 4.
Ultimamente il nome di Mascali è finito sulle colonne di questa testata per la festa (senza alcuna autorizzazione) di compleanno – 63 anni – con tanto di concerto neomelodico, camioncino delle crispelle e spettacolo pirotecnico che ha trasformato via San Jacopo in un borgo privato.