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Il caso a Piazza Armerina

Ha minacciato suicidio per protesta, erogato un primo contributo a Michelangelo Perla

L'uomo era salito sul cornicione del Comune, davanti al quale protesta da due mesi, per avere un sostegno economico essendo malato oncologico; l'iter si è sbloccato, e a breve riceverà anche l'assegno di inclusione dall'Inps

Marta Furnari

04 Novembre 2025, 21:29

Ha minacciato suicidio per protesta, erogato un primo contributo a Michelangelo Perla

Michelangelo Perla, protesta davanti al municipio di Piazza Armerina

E' stato erogato un contributo di 200 euro per permettere a Michelangelo Perla - il piazzese di 60 anni malato oncologico  che ieri aveva minacciato il suicidio - l’acquisto dei beni di prima necessità. Nel frattempo il suo sindacato sta curando le pratiche all’Inps per l’ottenimento dell’assegno di inclusione che, si è scoperto adesso, non era stato erogato per un errore nella dichiarazione Isee. Michelangelo Pera da oltre due mesi protestava in piazza Garibaldi per un aiuto economico dalle Istituzioni, appelli che rimasti inascoltati gli hanno determinato senso di sconforto tale da indurlo ad arrampicarsi sul cornicione del Comune dove è rimasto seduto a 15 metri di altezza dal suolo per un paio d’ore, con l’intento di farla finita se non avesse avuto rassicurazioni su un aiuto economico.
Sul posto i vigili del fuoco, i carabinieri, il sindaco Nino Cammarata, Maurizio Aguglia del movimento politico cittadino «Abbiamo fame», la figlia di Perla che continuava a implorarlo di scendere. L’uomo ha subito un intervento allo stomaco per un carcinoma, ed è affetto da embolia polmonare. Durante la chemioterapia percepiva una somma minima di 600 euro che gli permetteva di affrontare le piccole spese della vita quotidiana ma che gli è stata tolta dopo aver concluso le cure. Da qui la protesta. «In tutti questi mesi in cui sono stato in piazza Garibaldi sotto la sede del Comune, con un cartellone in cui spiegavo quello che mi è successo, mai nessuno si è avvicinato, ciò nonostante anche il mio appello sulle pagine del vostro quotidiano La Sicilia» ci dice Perla «lunedì mattina ho pensato che non era dignitoso continuare a vivere così, chiedendo aiuto alla Caritas pure per il pane e senza poter comprare  neanche delle caramelle per la mia nipotina, ecco perché sono salito sul cornicione».

Il sindaco spiega: «Non capiamo perché Michele abbia compiuto questo gesto, già da alcuni giorni avevamo previsto il suo inserimento in un progetto di lavori di pubblica utilità che sta per partire e in cui lui che è un bravissimo giardiniere sarà impiegato».