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Televisione

Una ragazza accusa il podcaster Gioacchino Gargano di violenza sessuale: il servizio shock a "Le Iene"

Marta, 24 anni, denuncia il podcaster Gioacchino Gargano per presunte violenze da minorenne a Ustica; lui nega, la Procura di Palermo indaga dopo gli audio su Asia Vitale.

Luigi Ansaloni

11 Novembre 2025, 18:44

Marta

Marta, la ragazza che ha accusato Gioacchino Gargano

Una nuova testimonianza riporta al centro dell’attenzione il caso di Gioacchino Gargano, podcaster palermitano già finito al centro di polemiche dopo la diffusione dell’audio di Asia Vitale, in cui la giovane descriveva la dinamica della notte dello stupro di gruppo da lei denunciato.

A parlare è Marta, 24 anni, che ai microfoni di Le Iene ha raccontato di aver subito presunte violenze da parte di Gargano quando era minorenne.

I fatti risalirebbero a diversi anni fa, in un villaggio turistico di Ustica, dove la ragazza si trovava in vacanza con la madre e Gargano lavorava come animatore. Secondo il suo racconto, il rapporto con lui era inizialmente improntato alla fiducia: “Mi fidavo di lui — era una persona che stimavo, che mi faceva ridere e con cui mi trovavo bene”.

Con il passare del tempo, tuttavia, sarebbero avvenuti episodi che l’hanno spinta a rivolgersi alle autorità. La denuncia, depositata presso la Procura della Repubblica di Palermo, è per violenza sessuale su minore.

Marta ha spiegato di aver avuto difficoltà a parlare all’epoca, anche per la sua giovane età. Solo recentemente, dopo i servizi andati in onda nelle settimane scorse da Le Iene sulla vicenda di Asia Vitale, ha trovato il coraggio di presentare denuncia. “Voglio giustizia e desidero che nessun’altra ragazza viva quello che è successo a me”, ha dichiarato.

Nel servizio televisivo, anche la madre di Marta conferma di aver raccolto lo sfogo della figlia e di aver affrontato Gargano in seguito ai fatti. “Lui ha confermato quello che Marta mi aveva raccontato”, afferma Lucia, spiegando perché in quel momento non si era rivolta alla magistratura: “Avevo la certezza che, essendo minorenne, la scelta di agire dovesse essere matura e consapevole della ragazza”.

Dal canto suo, Gargano respinge le accuse nell’intervista con l’inviata Roberta Rei e con Marco Occhipinti. “Mi sento accusato di qualcosa di molto grave, che fondamentalmente non esiste”, sostiene il podcaster, precisando che i rapporti con la giovane sarebbero stati consensuali e che ogni contatto sarebbe avvenuto di comune accordo. Durante il confronto televisivo ha avuto un malore, è stato assistito e poi ha ripreso a illustrare la propria versione dei fatti.

L’inchiesta su Gargano resta aperta. Dopo la circolazione dell’audio relativo a un’altra giovane, Asia Vitale, le segnalazioni giunte ai media hanno incoraggiato altre persone a raccontare le proprie esperienze.