Un mese senza Paolo Taormina: «Il dolore non passa»

Un carosello di fotografie pubblicato sui social racconta le mille sfaccettature di Paolo Taormina: il sorriso luminoso, gli occhi pieni di sogni, l’energia di un ragazzo di appena 21 anni. “Un mese senza di te”, scrive la mamma Fabiola sotto uno di questi scatti. Sono passati trentuno giorni dall’omicidio di via Spinuzza, un episodio che ha sconvolto la città e lasciato una famiglia con una domanda che brucia ancora nel silenzio: perché proprio Paolo? Le immagini delle telecamere nei pressi del locale O’ Scrusciu, di cui Paolo era titolare insieme alla sorella Sofia, mostrano i suoi ultimi istanti di vita: Paolo esce dal suo pub per calmare una rissa scoppiata tra alcuni ragazzi, poi un colpo di pistola alla nuca mette fine alla sua vita.

Da quel momento il tempo sembra essersi fermato. Sui social il ricordo di Paolo vive ogni giorno attraverso fotografie, lettere e frammenti di quotidianità. Pagine intere sono dedicate al giovane barman, simbolo di coraggio e amore per la vita. Ogni immagine racconta una storia, ogni parola un dolore che non si spegne. «Un mese senza di te. Tutta la vita senza di te. Ma come posso resistere senza di te, Paolo? Ti amo amore mio, figlio mio adorato», scrive la madre Fabiola Galioto in un post che è diventato l’abbraccio virtuale di un genitore avvolto dal dolore. Accanto a lei anche Desy, la fidanzata di Paolo, continua a scrivere parole che commuovono e tengono vivo il filo invisibile dell’amore. «Forse in un’altra vita avremmo fatto le cose che dicevamo di fare, amore mio, non voglio questa vita se non ci sei tu con me, io ho ancora bisogno dei tuoi consigli, dei tuoi baci. Mi manchi come l’aria». Un grido dolce e disperato che racconta l’essenza di un amore giovane, spezzato troppo presto ma difficile da cancellare. Ieri pomeriggio nella chiesa Maria Santissima di Pompei, nel quartiere Bonagia, si è tenuta una messa in ricordo del giovane.