La sentenza
Omicidio Aldo Naro, i buttafuori della discoteca Goa di Palermo non sono colpevoli: assolti
Solo per Troia la procura aveva caldeggiato una condanna a 10 anni derubricando il reato
L'ingresso della discoteca Goa e Aldo Naro, vittima del pestaggio mortale
Per l’omicidio di Aldo Naro, il medico di San Cataldo di 25 anni ucciso a botte mentre era all’interno della discoteca Goa di Palermo il 14 gennaio 2005, non ci sono altri colpevoli oltre all’ex minorenne Andrea Balsano dello Zen che ha confessato di avergli dato un calcio mortale al collo. È quanto ha stabilito la Corte d’assise di Palermo che ha assolto i palermitani Francesco Troia, Gabriele Citarrella e Pietro Covello.
I tre erano accusati dell’omicidio e per Troia la procura aveva caldeggiato una condanna a 10 anni di reclusione derubricando il reato da omicidio volontario a omicidio preterintenzionale. Per gli altri due imputati era stata chiesta l’assoluzione. I tre lavoravano come buttafuori all’interno del locale palermitano quando quella maledetta notte c’è stato il finimondo e il corpo di Aldo Naro, dopo il pestaggio, venne portato fuori dal locale per poi chiamare i soccorsi. Ma dopo aver visto le registrazioni all'interno del locale, sentito i testimoni - molti di loro si sono trincerati dietro ai non ricordo - la Corte d'assise di Palermo ha stabilito che al momento non ci sono altri colpevoli per il delitto del medico sancataldese.
In aula alla lettura del dispositivo erano presenti i genitori della vittima che si sono stretti in un lungo abbraccio. Al processo sono stati parte civile con gli avvocati Antonino e Salvatore Falzone.