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le indagini

Tentata estorsione e "spaccate" di vetrine a Borgo Nuovo: in carcere un ragazzo di 16 anni

Il minorenne, classe 2009, è accusato di diversi reati tra auto rubate e "cavallo di ritorno"

Redazione Palermo

25 Novembre 2025, 11:04

squadra mobile di palermo

L'ingresso della squadra mobile di Palermo

Un giovane di appena 16 anni, già noto alle forze dell'ordine, è stato raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari (G.I.P.) del Tribunale per i Minorenni di Palermo, su richiesta della Procura.

L'arresto, eseguito nei giorni scorsi dalla Squadra Mobile, si inserisce in un’articolata attività investigativa che vede il giovane, gravitante nel quartiere Borgonuovo, come presunto responsabile, in concorso con altri, di numerosi reati contro il patrimonio.

L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Termini Imerese e da quella per i Minorenni, riguarda un gruppo di giovani specializzato in reati predatori commessi sia nel capoluogo che nell’hinterland palermitano. Alcuni membri del gruppo erano già stati raggiunti da analoghe misure cautelari nei mesi scorsi.

Le indagini hanno focalizzato l'attenzione sul coinvolgimento del minorenne in diversi furti presso esercizi commerciali realizzati con la tecnica della "spaccata". Questo metodo prevedeva l’utilizzo di veicoli rubati per infrangere le vetrine dei negozi e accedere rapidamente ai locali.

Inoltre, il minore, che si trovava già ristretto presso l’Istituto per Minorenni di Palermo per fatti analoghi, è ritenuto responsabile anche di un episodio di tentata estorsione attuata con la modalità del cosiddetto "cavallo di ritorno". La dinamica consiste nel furto di un veicolo, seguito dalla richiesta di denaro al proprietario per ottenerne la restituzione.