Risanamento
Schifani concede deroga a cinque famiglie del Rione Taormina: alloggi dignitosi e ruspe per trentadue baracche
La polemica tra Siracusano e il sindaco Basile, mentre proseguono demolizioni e il programma di superamento delle condizioni di grave disagio delle famiglie
Rione Taormina a Messina
di Fortunato Marino
Una deroga per 5 famiglie del Rione Taormina. Lo ha deciso il presidente della Regione, Renato Schifani, commissario straordinario per il risanamento.
Il caso era stato sollevato dalla deputata di Forza Italia Matilde Siracusano, che aveva chiesto l’adozione del provvedimento per 5 nuclei familiari che vivono in un contesto di grave disagio.
Una vicenda finita al centro di una polemica politica con il sindaco di Messina, Federico Basile. La parlamentare, denunciando l’inerzia della struttura commissariale e del Comune, aveva chiesto di procedere, con urgenza, all’assegnazione di nuovi alloggi, valutando la condizione di queste famiglie, ed era stata accusata dal primo cittadino di «cercare visibilità». «A Messina nessuno resta indietro» – aveva ribadito Basile – «lo abbiamo dimostrato assegnando un nuovo alloggio a una famiglia del rione Taormina, utilizzando gli strumenti previsti dalla legge speciale. Questa non è inerzia».
Per Siracusano parole inappropriate: «Si proceda dunque con lo stesso criterio anche per le altre famiglie, senza ulteriori polemiche inutili: c’è bisogno di soluzioni, non di suscettibilità».
Nella giornata di ieri l’intervento di Schifani. I casi dei 5 nuclei familiari, pur non avendo diritto all’assegnazione di un alloggio, sono stati valutati dalla struttura commissariale nel corso dei tavoli tecnici con l’Amministrazione comunale e con l’Agenzia per il risanamento.
«Non avevamo bisogno di video su Facebook dalle baracche per strumentalizzare queste vicende» – ha rimarcato Basile dopo la decisione della Struttura commissariale – «Noi ci siamo, ogni giorno, e lavoriamo in silenzio accanto alle famiglie».
Soddisfatta la rappresentante di Forza Italia. «Ringrazio il presidente della Regione siciliana» – ha detto Siracusano – «che ha deciso di concedere la deroga per situazioni particolarmente drammatiche e gravi. Grazie a questo intervento, queste famiglie, insieme ai loro bambini, potranno finalmente ottenere un alloggio dignitoso e dire addio all’orrore delle baracche».
Una decisione definita giusta e lungimirante. Chiusa la polemica, almeno così si spera, il programma del risanamento procede. Ruspe in azione in via Ennio Quinto, sempre nella zona di via Taormina, dove è previsto l’abbattimento di 32 baracche.
E c’è attesa in città sulle decisioni che il Governo adotterà sulla possibilità del rinnovo dei poteri speciali, grazie ai quali è stata impressa un’accelerazione all’opera di risanamento per l’eliminazione delle baraccopoli.