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Lavori pubblici
Porto di Tremestieri, ancora nulla di fatto
Il tavolo tecnico all’Authority non ha sbloccato i lavori per la costruzione della diga foranea
Non c’è ancora una data sull’inizio dei lavori per la costruzione della diga foranea a protezione del nuovo porto di Tremestieri. Dal vertice che si è tenuto nella sede dell’Autorità di sistema portuale dello Stretto, al quale hanno partecipato il commissario nominato dal Governo, Francesco Di Sarcina, il Comune di Messina, stazione appaltante, e l’impresa Bruno Teodoro Spa, non è emersa alcuna indicazione chiara.
Solo la necessità di proseguire con ulteriori approfondimenti, al fine di esaminare nel dettaglio le questioni affiorate e garantire il massimo contributo istituzionale per accelerare l’esecuzione degli interventi. La costruzione della diga foranea si sta rivelando un’opera più complessa del previsto. L’avvio delle lavorazioni era stato annunciato entro la scorsa estate. Poi lo stop. Il tavolo tecnico è servito a fare il punto sugli interventi in fase di realizzazione con l’obiettivo di sbloccare lo stallo che caratterizza l’appalto, giunto al 37% delle lavorazioni previste. «L’obiettivo condiviso è quello di favorire il completamento nei tempi più rapidi possibili - afferma il presidente dell’Authority, Francesco Rizzo - di un’infrastruttura strategica per l’intero sistema portuale dello Stretto».
Sul futuro del nuovo porto a Messina Sud, tuttavia, si naviga a vista. Poche le certezze sui tempi di completamento. «La montagna ha partorito il topolino». È il commento della Uil. Il sindacato, tramite il segretario generale Ivan Tripodi e i rappresentanti di Feneal Uil e Uil Trasporti, Pasquale De Vardo e Nino Di Mento, chiedono trasparenza: «Dobbiamo registrare l’assordante e inaccettabile silenzio da parte di chi, al contrario, dovrebbe, in tempo reale, comunicare alla collettività lo stato dei lavori e, soprattutto, con altrettanta trasparenza, le reali problematiche che si addensano sempre più pericolosamente nell’appalto».
Per la Uil la data di consegna fissata al 2026 resta una chimera. Sempre più concreta la preoccupazione che Tremestieri possa rappresentare l’ennesima incompiuta cittadina. Dunque l’appello ai soggetti istituzionali coinvolti, sollecitati ad assumersi le responsabilità. E mentre a Messina, su questo fronte, si accumulano ritardi su ritardi, dall’altra parte dello Stretto prende corpo il progetto della realizzazione dell’approdo a Pentimele (Reggio Calabria), destinato a diventare interfaccia commerciale di Tremestieri. L’intervento, proposto dalle compagnie di traghettamento “Diano” e “Caronte&Tourist”, ha ottenuto i pareri necessari e, ora, è sotto la lente di ingrandimento della commissione tecnica del ministero dell’Ambiente.