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Ambiente

Blitz nelle zone umide: fermati cacciatori nel pantano del San Leonardo

Sei agenti impegnati in un servizio di vigilanza faunistica, con il supporto dei volontari della LIPU per proteggere habitat e avifauna

Redazione Siracusa

01 Dicembre 2025, 07:37

Blitz nelle zone umide: fermati cacciatori nel pantano del San Leonardo

Un intervento mirato di vigilanza ambientale ha interessato nelle ultime ore le zone umide del San Leonardo–Badiula, uno dei complessi naturalistici più delicati del territorio siracusano. L’azione, definita capillare e dal forte valore simbolico dalla stessa istituzione provinciale, è stata condotta dalla Polizia Provinciale.

Due autopattuglie e sei agenti hanno effettuato controlli serrati all’interno dell’area, sorprendendo alcuni cacciatori che si erano introdotti senza autorizzazione nel pantano, un ecosistema riconosciuto per la sua elevata biodiversità. L’operazione è stata svolta in sinergia con i volontari della LIPU, confermando la centralità della collaborazione tra enti pubblici e associazioni ambientaliste nella tutela dei siti più vulnerabili.

Le zone umide del San Leonardo–Badiula rientrano nei principi della Convenzione di Ramsar, che individua questi habitat come beni di valore internazionale. La loro protezione è considerata determinante per la conservazione di numerose specie di avifauna, sia migratoria sia stanziale, oltre che per l’equilibrio complessivo dell’ecosistema.

Il presidente della Provincia, Michelangelo Giansiracusa, ha definito interventi di questo tipo prioritari e strategici nell’ambito delle politiche di salvaguardia territoriale. Negli ultimi anni la Polizia Provinciale ha infatti progressivamente riaffermato il proprio ruolo operativo nella tutela della fauna e della flora, ponendosi come presidio stabile contro il bracconaggio e comportamenti illeciti.

L’operazione odierna, secondo l’ente, conferma questa rinnovata centralità, dopo un periodo di inattività forzata, ribadendo l’impegno a proteggere i pantani e le zone umide della provincia, considerati autentici gioielli naturali.

La Polizia Provinciale, insieme ai cittadini e ai volontari impegnati nella difesa dell’ambiente, ha annunciato che proseguirà con attività di controllo e prevenzione per contrastare ogni forma di violazione ai danni del patrimonio naturale comune.