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Chi è Gaetano Galvagno, l'enfant prodige di FdI travolto dall'inchiesta

Il più giovane presidente dell'Ars della storia che deve difendersi dall'accusa di peculato e corruzione

Fabio Russello

02 Dicembre 2025, 16:51

Chi è Gaetano Galvagno, l'enfant prodige di FdI travolto dall'inchiesta

Gaetano Galvagno

Certo, la richiesta di rinvio a giudizio è un macigno che pesa sulla testa di Gaetano Galvagno, 40 anni, il più giovane presidente dell'ARS della storia. Perché Gaetano Galvagno è la figura di spicco di Fratelli d'Italia in Sicilia. Nato a Paternò, in provincia di Catania, Galvagno è laureato in Economia e ha mosso i primi passi nel mondo politico all’interno della destra giovanile e del movimento universitario. E soprattutto ha un legame politico fortissimo a Ignazio La Russa, presidente del Senato, con cui peraltro condivide le origini paternesi.

Galvagno è entrato in politica regionale nel 2017 con Fratelli d'Italia e ha rapidamente conquistato un ruolo di primo piano nel partito. Lui sa tessere rapporti personali e ha alle spalle un consigliere di lungo corso come La Russa. Alle ultime elezioni regionali ha raccolto oltre 14mila preferenze, risultando uno dei candidati più votati in Sicilia per il suo partito. E prima di diventare presidente di sala d'Ercole ha ricoperto incarichi strategici all’ARS, tra cui deputato segretario, vicepresidente della commissione Bilancio e componente della commissione Antimafia, fino appunto alla storica elezione a presidente dell'Assemblea nel 2022 a soli 37 anni, diventando il più giovane nella storia dell’istituzione.

Il suo percorso politico ora è segnato da una pesante ombra giudiziaria. La procura di Palermo ha chiesto il rinvio a giudizio per Galvagno, accusato di corruzione e peculato in relazione a presunte irregolarità nella gestione di fondi pubblici e incarichi. Tutte quelle relazioni personali che ha saputo tessere e che lo hanno portato a ricoprire ruoli istituzionali di primo piano rischiano di trascinarlo nella polvere. L’esponente di Fratelli d'Italia ha respingere con fermezza le accuse, rivendicando la propria innocenza. Ma la lettura delle carte ha fatto sì, che al di là delle responsabilità penali che passeranno il vaglio della magistratura, la sua immagine pubblica ne esce molto ridimensionata. Un uomo "nuovo" che insomma si muoveva nel sottobosco esattamente con i sistemi della vecchia politica.