×

Ripascimento

Acqualadrone tira un sospiro di sollievo: via ai lavori per fermare l'erosione costiera

Il villaggio marino verso la messa in sicurezza: appalto da 1,3 milioni di euro per salpamento, rifioritura delle barriere frangiflutti e ripascimento, cantieri imminenti per fermare l'erosione che ha arretrato la costa di circa 50 metri

Redazione Messina

04 Dicembre 2025, 06:41

Acqualadrone tira un sospiro di sollievo: via ai lavori per fermare l'erosione costiera

1593760956197_1618343787284

di Fortunato Marino

È ormai prossima la messa in sicurezza dell’abitato di Acqualadrone. Lo sperano i residenti del borgo marinaro che da anni attendono la realizzazione degli interventi.

Nelle scorse settimane è stato aggiudicato l’appalto per il progetto di salpamento e rifioritura delle barriere frangiflutti esistenti, compreso il ripascimento del litorale. Il cantiere sarà avviato dopo la sottoscrizione del contratto tra il Comune di Messina e l’impresa che ha vinto la gara: la Chiofalo Costruzioni Srl di San Filippo del Mela.

Il finanziamento complessivo messo a disposizione da Palazzo Zanca è stato di 1 milione e 300mila euro. Risorse attinte dal Pon Metro Plus Città Medie Sud 2021-2027. L’importo complessivo dei lavori, come da progetto, è di quasi 1 milione. Ma nella realtà si spenderà poco più di 670mila euro, grazie al ribasso d’asta del 32%. Blocchi in calcestruzzo saranno collocati in mare con l’obiettivo di proteggere il centro abitato, più volte minacciato dalla furia delle onde.

Mareggiate che, nel tempo, hanno provocato un arretramento di circa 50 metri della linea di costa. Tre anni fa il mare ha raggiunto le abitazioni mettendo a rischio l’incolumità di alcune famiglie. Da allora solo interventi tampone. A novembre dello scorso anno, il sindaco Federico Basile ha firmato un’ordinanza che disponeva lavori urgenti.
Ultimate le procedure burocratiche ed amministrative, si darà il via libera all’atteso cantiere. Condizioni meteo permettendo. Il completamento delle opere entro 180 giorni.

Il fenomeno dell’erosione costiera rappresenta un’ emergenza per l’amministrazione comunale. Acqualadrone non è l’unica priorità. Si agisce su più fronti. Ieri sono stati aggiudicati i lavori a monte del torrente Galati, litorale della zona sud già interessato da interventi che hanno permesso il ripristino parziale della spiaggia, grazie alla collocazione di "pennelli". Il nuovo appalto completerà quello realizzato dalla Struttura commissariale contro il dissesto idrogeologico della Regione Siciliana per quasi 4 milioni di euro. E presto si interverrà pure tra Giampilieri e Briga.

Soddisfatto l’assessore alla Difesa del Suolo Francesco Caminiti. «Per troppo tempo, la gestione dell'erosione costiera è stata affrontata con interventi frammentari e in emergenza. Oggi - afferma - dimostriamo che è possibile e necessario agire con una prospettiva di lungo periodo, investendo risorse significative non solo per proteggere i nostri centri abitati e le infrastrutture retrostanti, ma anche per salvaguardare l'ecosistema e l'economia turistica legata alla bellezza delle nostre coste».