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crisi occupazionale

Ex Gicap, natale a rischio per 190 lavoratori: prefettura chiede cassa integrazione straordinaria

Chiesto al ministero un tavolo : dipendenti di 16 punti vendita rischiano il licenziamento dopo la chiusura del 31 dicembre

Redazione Messina

05 Dicembre 2025, 07:07

Ex Gicap, natale a rischio per 190 lavoratori: prefettura chiede cassa integrazione straordinaria

di Fortunato Marino

La prefettura chiede al Ministero del Lavoro l’apertura di un tavolo sulla vertenza ex Gicap. L’obiettivo è ottenere la cassa integrazione straordinaria, unica ancora di salvezza, per i 190 dipendenti dei 16 punti vendita che il 31 dicembre chiuderanno i battenti. Lavoratori ai quali non è possibile applicare gli ammortizzatori sociali ordinari.

Sono 150 i posti in esubero solo nella provincia di Messina. Alcuni supermercati da settimane hanno già abbassato le saracinesche. Contestualmente si richiede l’intervento della politica. La questione, dunque, approderà sul tavolo della Regione Siciliana. Davanti al Palazzo del Governo il presidio promosso dai sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs. Quello che sta arrivando sarà un Natale amaro per i lavoratori impiegati, ancora oggi, in diversi supermercati. Una storia infinita cominciata nel 2019.

Nel 2021 il Tribunale di Messina aveva concesso in fitto di ramo d’azienda al gruppo Ergon spa i 39 punti vendita della rete Gicap, provenienti da una procedura di concordato preventivo. Nel frattempo, la Ergon ha acquistato 21 esercizi commerciali, mentre 2 sono passati ad altre aziende. Per quelli esclusi, adesso al centro della vertenza, la prospettiva della chiusura a fine anno.

La vendita all’asta di questi punti vendita non ha prodotto gli effetti sperati. La scadenza del 31 dicembre si avvicina, segnando negativamente il destino di decine di famiglie, molte delle quali mono reddito. «Abbiamo fatto tanti sacrifici. Non meritiamo di finire per strada. Vogliamo risposte concrete». Questo il messaggio dei lavoratori stanchi di una vertenza che si trascina da anni. «La Prefettura - commentano i segretari Giuseppe Ragno (Filcams Cgil Messina), Maria Manna (Fisascat Cisl) e Francesco Rubino (Uiltucs) - si è dimostrata molto sensibile al tema. Speriamo che ora il prossimo passo sia l’ok del Ministero alla cassa integrazione straordinaria, unico mezzo che potrebbe evitare, almeno temporaneamente, il licenziamento». I lavoratori attendono con speranza ma, senza risposte, sono pronti a scendere nuovamente in piazza.