L'inchiesta
La procura insiste: domiciliari per Salvatore Cuzzocrea
L'accusa si rivolge al tribunale del riesame dopo due sequestri per 2,46 milioni
La procura insiste: Salvatore Cuzzocrea deve andare agli arresti domiciliari. La procura di Messina si è rivolta al Tribunale del riesame contro la decisione del gip Eugenio Fiorentino che ha rigettato la richiesta dell'accusa di domiciliari per l'ex rettore.
Adesso sarà il Riesame a decidere sulla misura cautelare. L'ex rettore, che è già a processo per gli affidamenti diretti sopra la soglia consentita per legge, ha subito due sequestri lo scorso 27 novembre.
Un sequestro da 1.600.000 euro chiesto e accolto dal gip e uno di 860.000 euro d'urgenza, poi convalidato dalla gip Tiziana Leanza, il giorno successivo. Quest'ultimo sequestro riguarda un altro filone d'inchiesta che riguarda gli affidamenti diretti dati dall'università di Messina a ditte che avrebbero poi lavorato nel maneggio di Cuzzocrea.
Anche questo filone potrebbe arrivare a nuove svolte nei prossimi mesi. Intanto è attesa la decisione del Riesame sulla misura chiesta dalla procura guidata da Antonio D'Amato. L'inchiesta è stata seguita dall'aggiunta Rosa Raffa e dalle pm Liliana Todaro e Roberta La Speme.