Agrigento Capitale della Cultura
Apre a Sciacca il Museo del Corallo Nocito
L'inaugurazione è prevista sabato sera tra i vicoli del centro storico
Nel cartellone di Agrigento Capitale italiana della Cultura 2025 rientra anche l’inaugurazione, prevista sabato sera tra i vicoli del centro storico di Sciacca, del Museo del Corallo in vicolo Venezia. L’iniziativa è promossa dalla famiglia Nocito-Di Giovanna, orafi da quattro generazioni, le cui radici risalgono ai primi del Novecento con la prima bottega aperta da Concetta Nocito, bisnonna dell’attuale titolare della gioielleria, l’artigiana Laura Di Giovanna.
Dal 25 ottobre al 23 novembre il museo ospiterà la mostra «I segreti del corallo di Sciacca». In rassegna antichi manufatti e rarità, stampe e mappe d’epoca, strumenti di navigazione e di pesca, oltre a modelli navali.
L’esposizione celebra i 150 anni dalla scoperta dei banchi di corallo al largo di Sciacca, un evento che le ricostruzioni storiche – intrecciate a leggende popolari – riconducono al pescatore Alberto Maniscalco, detto «Bettu Ammareddu».
Nel maggio del 1875, mentre cercava di liberare la rete del battello su cui lavorava al largo di Capo San Marco, Maniscalco scoprì che l’attrezzo si era impigliato in un ramo di corallo. Da quella immersione emerse la presenza di una vasta prateria di un rosso intenso, un autentico giacimento di una specie fino ad allora sconosciuta, che attirò rapidamente l’interesse di navigatori e commercianti, molti provenienti da Trapani e da Torre del Greco.
In poco più di un anno dal fondale saccense furono rastrellati 1.500 quintali di corallo. Una tradizione, quella corallifera, che coincide con l’identità stessa di Sciacca e che da alcuni anni, anche grazie alla gioielleria Nocito-Di Giovanna, è tornata a rappresentare un’eccellenza dell’artigianato locale, capace di richiamare l’attenzione di turisti e appassionati di storia.