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Miti del mare: sirene, dee e ninfe al Palazzo Biscari a Catania

Concerto-spettacolo barocco il 26 ottobre con Eneabarock e la voce di Francesca Ascioti

Redazione La Sicilia

26 Ottobre 2025, 00:22

Miti del mare: sirene, dee e ninfe al Palazzo Biscari a Catania

Terzo esaltante appuntamento del XV Festival Internazionale del Val di Noto Magie Barocche, che ritorna il 26 ottobre nel mirabile Palazzo Biscari di Catania, dopo la tappa scarlattiana al Teatro Politeama di Caltagirone. Questa volta entrano in scena affascinanti programmi incentrati sul Mare Nostrum, il Mediterraneo, con i suoi respiri, i suoi canti, le sue donne appartenenti al mito ma anche alla realtà dei nostri giorni: esiliate, ninfe e infine dee.

Il progetto musicale, comprensivo di ideazione, testi e ricerche, è di Salvatore Carchiolo, nella veste anche di maestro al cembalo dell’ensemble Eneabarock, che si avvale della potente ed evocativa voce del contralto Francesca Ascioti, accompagnata da Gabriele Pro (violino), Domenico Scicchitano (violino e lira calabrese), Marco Ceccato (violoncello) e Marco Saccardini (tiorba, chitarra barocca e voce narrante).

Si tratta di un vero e proprio concerto-spettacolo, centrato sui miti della classicità greca che associano la donna al mare, termini legati da sottili risonanze ed evocazioni. Si eseguiranno musiche tratte da opere e cantate del Seicento italiano che mettono in scena dee, semidee e fantastiche creature femminili. Gli autori sono noti e meno noti: Alessandro Scarlatti, Francesco Cavalli, Pietro Andrea Ziani e Marc’Antonio Ziani. Il programma è completato da musiche strumentali dello stesso periodo: Giovanni Legrenzi, Nicola Matteis, Biagio Marini, Tarquinio Merula. Tutte le musiche in programma provengono dalle due città che più di ogni altra in Italia rappresentano il legame con il Mediterraneo: Venezia, porta d’Oriente, e Napoli.

I personaggi richiamati alla memoria sono donne dalle molte sfaccettature psicologiche: Galatea fugace, Andromeda liberata, Calipso celata, Circe insidiosa, Venere mediatrice e Teti, la mutante signora del mare. Nel muovere da un personaggio all’altro il tono del racconto trascolora via via dalla tragedia alla commedia, a significare l’universalità del mito greco come rappresentazione della multiforme varietà delle passioni umane.

Tutte queste vicende nuotano nello stesso mare, il mare fra le terre, il Mediterraneo, un mare che non separa ma che unisce storie, lingue e tradizioni, creando un dialogo continuo tra mondi diversi. Queste storie di dee e ninfe marine sono narrate attraverso lo sguardo delle Sirene. Esse, trasformate in creature erranti da Demetra, sono le portatrici del ricordo, voci senza patria che navigano i cieli e i mari. Nel loro vagare, si imbattono nelle figure femminili del mito legate al mare. Ogni incontro è un confronto tra voci, tra dolori e desideri, tra potere e ferite, tra sorellanza e canto. Nella prima parte dello spettacolo (ore 19), affidata alla voce recitante, saranno introdotti per bocca delle Sirene i personaggi che agiranno e canteranno nella seconda (ore 20).

Come ormai di consuetudine, l’intermezzo del wine break, con i pregiati vini etnei offerti dal barone del Murgo, rappresenterà una piacevole pausa, anche per un confronto e uno scambio di idee tra il pubblico.

Biglietti: intero € 10 (inclusi diritti di prevendita); ridotto € 5.

Per informazioni e prenotazioni chiamare al numero 392 0359972 o scrivere a info@magiebarocche.it.

Si possono acquistare online sia l’abbonamento sia i biglietti su Do it yourself: https://www.diyticket.it/artists/3816/magie-barocche-2025