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L'analisi

Famiglie a rischio povertà, monoreddito e con figli a carico: tra le 20 peggiori città, quattro sono siciliane

La fondazione Openpolis ha elaborato i dati Istat sui fattori che concorrono alla povertà assoluta. Quattro capoluoghi dell'isola sono tra i peggiori

Salvo Catalano

01 Novembre 2025, 15:52

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Una famiglia si trova in povertà assoluta quando non può permettersi le spese essenziali per condurre uno standard di vita minimamente accettabile. E i soggetti più esposti a questa fragilità sono i minori. Nel 2024 quasi 1,3 milioni di minori in Italia si sono trovati in povertà assoluta, secondo i più recenti dati Istatil 13,8 per cento degli under 18. A dirlo è la fondazione Openpolis, che sulla base dei dati dell'Istituto nazionale di statistica, ha condotto una serie di approfondimenti sul tema. 

La povertà assoluta tende ad aumentare al crescere del numero di figli a carico delle famiglie e al diminuire del livello di istruzione della persona di riferimento. In particolare, a livello territoriale, sono state prese in esame le famiglie monoreddito con figli a carico. Una combinazione che rappresenta un importante indicatore di potenziale vulnerabilità. Sulla base degli ultimi dati forniti dai Comuni risalenti al 2020, su tutti i capoluoghi di provincia italiani, ben quattro siciliani occupano la top 20. Palermo è quinta, Ragusa 12esima, Catania 13esima e Siracusa 18esima. Non un invidiabile primato che dà la sintesi di un problema atavico per l'isola e per il Sud in generale: ancora le donne che lavorano rappresentano una percentuale troppo bassa. Nel 2025 l’Istat ha stimato in Sicilia un tasso di occupazione femminile pari al 25,5% a fronte di quello maschile del 46,7%. Quattordici punti in meno rispetto alla media nazionale: in Italia infatti il tasso di occupazione femminile è del 39,6%. 

«Possiamo osservare - analizza Openpolis - che in media la percentuale di famiglie anagrafiche monoreddito con almeno un figlio di età inferiore ai 6 anni nel 2020 era pari al 17,9% rispetto al totale delle famiglie anagrafiche. Le percentuali più alte sono riportate dai comuni pugliesi di Andria (31,5%) e Barletta (28,3%), seguite dalla toscana Prato (26,7%). Da segnalare anche i dati di Napoli (24,4%) e Palermo (23,8%), casi particolarmente rilevanti visto che stiamo parlando rispettivamente del terzo e del quinto comune più popoloso d’Italia».

La classifica dei 20 capoluoghi con la più alta quota di famiglie monoreddito è occupata quasi esclusivamente da città del mezzogiorno.