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Ecco perché anche domani “La Sicilia” sarà in edicola e il sito sarà aggiornato

La decisione, sofferta, è stata presa a larga maggioranza a conclusione di un’assemblea in cui si è a lungo dibattuto sull’opportunità - come avvenuto in tante altre realtà in tutta Italia - di aderire o meno allo sciopero nazionale dei giornalisti

Redazione La Sicilia

28 Novembre 2025, 06:55

Ecco perché anche domani “La Sicilia” sarà in edicola e il sito sarà aggiornato

Anche domani - dopo l’odierno giorno di sciopero nazionale proclamato dalla Fnsi per la vertenza legata al mancato rinnovo del contratto - La Sicilia sarà in edicola e anche oggi avrà il proprio sito lasicilia.it aggiornato. La decisione, sofferta, è stata presa a larga maggioranza a conclusione di un’assemblea in cui si è a lungo dibattuto sull’opportunità - come avvenuto in tante altre realtà in tutta Italia - di aderire o meno alla protesta, secondo una libera scelta e nel pieno rispetto delle varie posizioni sul merito.

Prendendo atto delle ragioni del sindacato nazionale, impegnato in un confronto sfiancante con la parte datoriale, e delle rappresentanze sindacali territoriali, e riconoscendo nel contratto collettivo nazionale un punto fondamentale del lavoro giornalistico, alla fine la maggioranza dei redattori ha scelto di lavorare anche e soprattutto in relazione alla fase di sviluppo che vive il nostro giornale da quando è stato acquisito da Palella Holdings. Una fase di forte rilancio ed espansione, anche oltre i confini regionali, che nel concreto si è tradotta nel rispetto degli impegni assunti dalla nuova proprietà con i lavoratori, in nuove iniziative editoriali e quindi in sei nuove assunzioni oltre che nella stabilizzazione a tempo pieno di altri sei colleghi. Proprio secondo quel contratto per il quale oggi ci si batte.

Saremo in edicola, dunque, per ragioni che riguardano gli impegni che il nostro editore sta prendendo, in controtendenza rispetto a buona parte del settore. Oggi e domani, come sempre, offriremo un’informazione pienamente rispettosa delle regole deontologiche che accompagnano la nostra professione, che continuiamo ad avere come nostro faro nonostante le pressioni delle piattaforme digitali. Lì, in molti casi, non esistono regole contrattuali. E anche questo, a tutela dei colleghi e delle colleghe che ci lavorano, riteniamo doveroso segnalarlo.

La foliazione di domani sarà in parte condizionata dalle assenze legittime dei redattori e delle redattrici, dei collaboratori e delle collaboratrici che hanno deciso invece di aderire allo sciopero nazionale a supporto della mobilitazione di categoria. L’auspicio di tutta la redazione è che la vertenza giunga presto a una soluzione positiva che riconosca i diritti dei giornalisti e delle giornaliste in un contesto profondamente mutato rispetto al vecchio contratto.