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Allarme Zes in Sicilia: 210 milioni di credito d'imposta a rischio, Sicindustria chiede cofinanziamento regionale

Le richieste da parte delle aziende operanti nell’Isola superano gli 830 milioni di euro

Alfredo Zermo

17 Dicembre 2025, 18:01

19:27

Allarme Zes in Sicilia: 210 milioni di credito d'imposta a rischio, Sicindustria chiede cofinanziamento regionale

Il logo di Sicindustria

«In Sicilia circa 210 milioni di euro di credito d’imposta Zes unica rischiano di restare senza copertura dopo il riparto nazionale relativo al 2025. Un vuoto che potrebbe colpire il tessuto produttivo regionale e che rende necessario un intervento immediato della Regione siciliana».

A lanciare l’allarme è il presidente di Sicindustria, Luigi Rizzolo, che, dopo aver sollevato la questione durante l’incontro sull’avviso step, ha inviato una nota ufficiale al presidente della Regione, Renato Schifani, e agli assessori regionali all’Economia e alle Attività produttive, Alessandro Dagnino ed Edy Tamajo, chiedendo l’attivazione di risorse aggiuntive a sostegno delle imprese siciliane. Secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate, le richieste di credito d’imposta Zes unica da parte delle aziende operanti nell’Isola superano gli 830 milioni di euro.

Il riparto nazionale copre una prima quota pari al 60,38% e, nonostante l’ulteriore contributo integrativo previsto dal disegno di legge di bilancio, resta privo di finanziamento circa il 25% dell’ammontare complessivo. In origine, la distanza rispetto alla copertura integrale ammontava a circa 331 milioni di euro; l’emendamento presentato dal ministro Giancarlo Giorgetti ha stanziato altri 122 milioni, ma rimangono non finanziati all’incirca 210 milioni di euro, relativi a investimenti pienamente ammissibili.

«Parliamo di investimenti reali, già effettuati, che hanno rispettato tutte le regole previste dalla Zes unica – afferma Rizzolo –. Non possiamo permettere che una parte così rilevante del contributo pubblico resti esclusa. La normativa nazionale consente il ricorso ai fondi della politica di coesione 2021-2027: è su questo terreno che la Regione deve intervenire».

L’obiettivo indicato da Sicindustria è quello di attivare un cofinanziamento regionale in grado di colmare il gap residuo e riportare la copertura all’aliquota massima per tutte le imprese siciliane, evitando disparità e incertezze. «La Zes è uno strumento strategico per lo sviluppo industriale del Mezzogiorno e della Sicilia in particolare – conclude Rizzolo – e non possiamo vanificare gli sforzi delle imprese e perdere un’occasione importante per la crescita, la competitività e l’occupazione».

Il governatore 

In merito all'appello di Rizzolo, è poi arrivata la risposta del presidente della Regione Renato Schifani: «Seguiamo con la massima attenzione la questione della copertura del credito d’imposta Zes unica per la Sicilia - ha affermato il governatore -. Il mio governo è consapevole dell’importanza strategica di questi investimenti per il tessuto produttivo e per l’occupazione dell’Isola. Qualora si rendesse necessario, faremo ogni sforzo possibile per individuare e introdurre, nella programmazione in corso, apposite risorse complementari del ciclo 2021-2027 in grado di sostenere le imprese siciliane e garantire la piena efficacia dello strumento».