Le indagini
Palermo, l'omicidio di Paolo Taormina: in un frame video Gaetano Maranzano con la pistola in mano
La foto tratta dalle immagini di una telecamera di sorveglianza di piazza Spinuzza dove sabato notte si è consumata la tragedia

Un fotogramma delle immagini registrate da una telecamera di sorveglianza in piazza Spinuzza, a Palermo, la notte di sabato, mostra Gaetano Maranzano - fermato con l’accusa di omicidio - mentre impugna la pistola che, poco dopo, avrebbe usato per uccidere Paolo Taormina, 21 anni, titolare insieme alla sorella Sofia del pub O Scruscio. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Maranzano avrebbe esploso un colpo alle spalle, colpendo la vittima alla nuca. Il filmato, insieme alle dichiarazioni di diversi ragazzi presenti al momento del delitto, ha consentito agli investigatori di risalire al presunto responsabile.
Cosa sappiamo delle indagini
Forse non era una calibro 9 la pistola con cui è stato sparato il colpo mortale alla testa di Paolo Taormina nella zona della “Champagneria”.
Forse il racconto di un alterco scatenato da una rissa come movente del delitto non è completo: ci sarebbe soprattutto un passato di “avances” sui social alla compagna dell’uomo che ha confessato il delitto, Gaetano Maranzano. È stato lui a parlare di messaggi social scambiati tra la vittima e la sua compagna.
Sono però molti i punti in cui la ricostruzione fatta davanti ai pm domenica sera ha sollevato dubbi agli investigatori: a partire dalla pistola. A parlare di una calibro 9 è stato ancora Maranzano, ma il colpo alla nuca non sembra compatibile con quel tipo d’arma e non ci sarebbe neanche il foro di uscita del proiettile. Cosa c’entra dunque la rissa? C’è stata premeditazione? La ricostruzione non convince magistrati e carabinieri, e le indagini vanno avanti per verificare la prima confessione.
Ci sarebbe anche la testimonianza di un cugino a sconfessare Maranzano: presa di mira sarebbe stata anche la sorella di Paolo, Sofia, che con lui gestiva il locale “Scrusciu”. Tanti dubbi che potrebbero essere chiariti grazie alle analisi dei filmati delle telecamere della zona — dai quali è emerso che quella sera con Maranzano c’erano anche altri amici del quartiere Zen — e all’autopsia in programma nel primo pomeriggio, oltre a una TAC prevista per le 23.
«Paolo Taormina ha importunato la mia compagna sui social», ha detto ieri ai pm Gaetano Maranzano. Nei prossimi giorni, forse già domani mattina, verrà sentito dal gip per l’interrogatorio di convalida.