IL DELITTO
Femminicidi: morta Luciana Ronchi, 62enne accoltellata dall'ex marito per strada a Milano. Lui urlava: «La casa è la mia»
Nonostante una lunga operazione all'ospedale Niguarda, la donna non ce l'ha fatta. L'ex coniuge, Luigi Morcaldi, da giorni la aspettava sotto casa e la controllava
È morta all’ospedale di Niguarda di Milano, dove era arrivata questa mattina in gravissime condizioni, dopo essere stata accoltellata dall’ex marito, Luciana Ronchi. La donna di 62 anni, che aveva una profonda ferita alla giugulare e altre a torace e addome, era stata operata dalla équipe del trauma center ma le sue condizioni sono da subito apparse gravissime. Sale di nuovo, a pochi giorni dall'assassinio di Pamela Genini (uccisa il 14 ottobre, anche lei a Milano), il numero dei femminicidi in Italia nel 2025.
Ad ammazzare Ronchi è stato Luigi Morcaldi, 64 anni, arrestato dalla polizia locale dopo poche ore dal delitto. «La casa è la mia», avrebbe gridato durante l'aggressione. L'uomo stamattina ha ferito ferocemente al volto, all'addome e al torace l'ex moglie in via Grassini, nel quartiere di Bruzzano, alla periferia Nord di Milano. Subito dopo, è scappato. Ha commesso però un errore durante la fuga: ha riacceso per pochi istanti il telefono che aveva spento. Così gli agenti della polizia locale, che erano già sulle sue tracce, sono riusciti a individuarlo e bloccarlo, accusandolo in un primo momento di tentato omicidio aggravato. Un'accusa che adesso si fa più grave: Ronchi è deceduta in ospedale. Il femminicidio non è più soltanto tentato, bensì riuscito.
In via Grassini in un cestino gli agenti hanno trovato e sequestrato il coltello. In queste ore l’uomo viene interrogato dal pubblico ministero Giovanni Tarzia, che coordina l’inchiesta col collega Leonardo Lesti. Scontato un provvedimento di fermo. I poliziotti hanno trovato il 62enne al Parco Nord; prima avevano individuato il suo scooter poi la sua vettura. Morcaldi aveva atteso l’ex moglie sotto casa; negli ultimi tempi spesso stazionava davanti alla palazzina di colore rosso in via Grassini.
La teneva d’occhio nelle ultime settimane, tanto che qualche vicino l’aveva anche preso a male parole per quella sua insistenza nel chiedere che cosa facesse l’ex moglie. Luciana Ronchi, dipendente di una mensa, dopo la separazione dal marito, suo coetaneo, aveva trovato un altro compagno con cui, dicono i vicini, viveva una vita tranquilla. Morcaldi, da cui aveva avuto un figlio ed era separata da tre anni, l’ha raggiunta in sella al suo scooter Beverly e, senza nemmeno togliere il casco, l’ha colpita con un coltello alla giugulare e poi all’addome e al torace.
Sono stati gli agenti della Polizia locale, comandanti da Gianluca Mirabelli, a intervenire per primi e cercare di soccorrerla, mentre arrivavano le ambulanze del 118. La separazione dall’ex marito, secondo quanto è stato ricostruito, avrebbe avuto uno strascico di natura economica (sembra avessero anche gestito un bar insieme).
Nel passato, nel 2022 c'era stato un intervento in casa delle forze dell’ordine per una lite in famiglia ma non era stata presentata alcuna denuncia. Gli inquirenti stanno comunque facendo verificare se ci siano stati altri interventi anche se una vicina riferisce che Luciana a quel punto l’aveva letteralmente «cacciato di casa»; così almeno le aveva raccontato. L’uomo, dopo l’arrivo in moto, l’ha colpita inseguendola per una ventina di metri mentre i vicini sentivano grida di aiuto: «Te ne devi andare!».
«Ho visto lui che arrivava in moto, l’ha riempita di botte», racconta una vicina. Non sapeva che quelli erano colpi di coltello che Luciana aveva ricevuto prima di accasciarsi tra due auto parcheggiate in via Grassini. «L'ho vista sanguinante a terra, aveva sangue su tutto il volto e i vigili che la soccorrevano - ricostruisce un’altra vicina -. Eravamo al bar e abbiamo sentito le sirene; siamo corsi lì e l’abbiamo vista per terra. Non riusciva nemmeno a parlare».
Gli agenti della Scientifica della Polizia locale hanno a lungo setacciato la via, dopo averla transennata alla ricerca di reperti. Morcaldi c'era anche ieri, racconta chi abita in zona, e parlava male della ex moglie davanti ad altre persone. Nell’auto ha lasciato anche una lettera per denigrarla.

