×

Consiglio comunale

Studentati a Messina: via libera a Minissale, bocciata la proposta per il centro e l'ultima delibera rinviata

Approvata la residenza da 504 alloggi alle spalle del Policlinico, niente da fare per quella da 255 in via Catania e rinviata la terza: consiglio a ranghi ridotti e scontro sulla proposta della Zanklon tra carenze di servizi, impatto sul traffico e costi eccessivi.

Manuela Modica

19 Novembre 2025, 06:23

"Gettonopoli" a Messina, in appello condanne per 15 ex consiglieri

1545338069882_1619141980407

Una delibera approvata, una bocciata, una rinviata. Questo è l’esito della seduta del consiglio comunale di ieri. Un momento decisivo per i consiglieri chiamati a votare sulle tre studentati a Messina, su proposta di un privato: la società Zanklon di Pietro Giostra.

La prima delibera, votata dai consiglieri di maggioranza è stata approvata: è quella relativa ai 504 alloggi da realizzare a Minissale.

Si tratta di un’area a nord rispetto al Policlinico, precisamente a 5.5 km di distanza dalla struttura ospedaliera. Una struttura, quindi, destinata agli studenti di Medicina.

«Una zona in cui non c’è alcun servizio: non c’è una piazza, una palestra, non c’è un punto ricreativo, un supermercato, e soprattutto non ci sono parcheggi», commenta Cosimo Oteri, della Lega, che per questa delibera ha scelto l’astensione. Erano in tutto 18 i consiglieri presenti in Aula per la prima delibera, la “proposta 281”.

E hanno votato così: Fi, Dc, Lega e gruppo misto astenuti. Pd (tutto il gruppo consiliare) e Ora Sicilia hanno votato contro, mentre in 9 tra consiglieri di Sud chiama Nord e per Basile sindaco hanno votato a favore. «Un’area dove si andrà ad incidere con un traffico maggiorato», insiste Oteri.

Non è stata invece approvata la seconda delibera, la “proposta 311”, che riguardava le residenze in centro città, esattamente in via Catania, poco oltre la rotonda del Viale Europa. Qui la Zanklon ha previsto 255 alloggi, per gli studenti delle facoltà del centro città. La proposta è stata però bocciata dall’Aula consiliare dove la presenza si era fatta ancora più esigua. In Consiglio erano rimasti soltanto in 14. Numero legale (in tutto i consiglieri sono 32) perché in seconda convocazione. Un solo astenuto e 13 voti contrari. Questo è stato l’esito finale.

Mentre per la terza residenza, quella prevista alle spalle del Liceo Archimede, è stato tutto rinviato a giovedì sera.

«Desidero innanzitutto ringraziare i consiglieri comunali che oggi sono rimasti in aula, consentendo al Consiglio di esprimersi su deliberazioni di grande rilievo per la città. Con senso di responsabilità e spirito di equilibrio, l’aula ha assunto decisioni importanti per l’interesse generale.», ha commentato a margine il presidente del consiglio comunale, Nello Pergolizzi, di Basile sindaco.

Nettamente contrari su entrambe le delibere sono stati i dem: «L’Aula è stata chiamata ad esprimersi per chiarire quale interesse pubblico fosse prevalente in questo caso, se quello del diritto allo studio, o se l’interesse urbanistico e ambientale della città - ha commentato Alessandro Russo, del Pd -. Noi abbiamo ritenuto il secondo prevalente in considerazione di una serie di punti che riteniamo allarmanti: come una destinazione d’uso vincolata per soli 12 anni, e un costo delle residenze esorbitante rispetto al costo di mercato e le esigenze degli studenti”.

Ieri però non si è risolto tutto, due delibere su tre sono state votate, mentre per la terza è stato tutto rinviato al 20 novembre alle 19.30. Un orario scelto dai presenti che possa consentire il maggior numero di partecipazione per l’ultima discussa delibera.

Ai quali si rivolge il presidente del consiglio comunale: «In vista della votazione di giovedì, sono certo che il Consiglio saprà ancora una volta svolgere con onore il proprio ruolo, auspicando, diversamente da quanto accaduto oggi, la più ampia partecipazione di tutte le forze politiche, chiamate a scelte decisive per il futuro di Messina».