regione
Luisa Lantieri lascia Fi e riabbraccia Totò Cuffaro nella Dc
Un ritorno a casa per lei, visto che era stata segretaria particolare quando il leader democristiano era governatore.
Luisa Lantieri si appresta ad abbandonare Forza Italia (FI) e diventare l’ottava deputata della DC all’ARS. Un ritorno a casa per lei, visto che di Totò Cuffaro era stata segretaria particolare quando lui era governatore. E in tutti questi anni il rapporto si è mantenuto di fedele amicizia. Al punto che più volte i rumors tra i corridoi di Palazzo dei Normanni davano Lantieri sul punto di entrare nella DC. Stavolta sembra fatta. Nei giorni scorsi il leader democristiano ha incontrato i sette deputati regionali per fare il punto della situazione sui rapporti tra gli alleati, in particolare sul caso del direttore della pianificazione strategica Salvatore Iacolino, che FdI vorrebbe fuori e che Schifani sarebbe pronto a sacrificare sull’altare della stabilità della maggioranza. E nella sede della segreteria regionale a Palermo oltre a Cuffaro e ai sette della DC, c’era un’altra deputata: proprio Luisa Lantieri.
Si chiude il cerchio per la parlamentare ennese, tornando dove tutto è iniziato. Una carriera partita tra le fila dell’UDC, poi eletta all’ARS nel 2012 con Grande Sud di Gianfranco Miccichè. In quella legislatura Lantieri diventa la prima deputata dell’opposizione a essere nominata assessora da Rosario Crocetta e completa la migrazione passando da Articolo 4 a Sicilia democratica. Infine l’approdo nel PD a trazione renziana. Nel 2021 il ritorno nel centrodestra, in FI. «La prima volta - affermava in quell’occasione Lantieri - sono stata eletta all’Ars con il presidente Miccichè in Grande Sud, mi sembra di ritornare a casa nel centrodestra, con degli amici con i quali abbiamo sempre tenuto dei rapporti di vicinanza». Anche adesso si parlerà di un ritorno a casa tra vecchi amici.
Già a inizio settembre Lantieri aveva incontrato Schifani a Palazzo d’Orleans per lamentarsi della situazione che si stava venendo a creare nel suo collegio elettorale e chiedere precise garanzie. A distanza di due mesi probabilmente il pessimismo ha prevalso. I mal di pancia della deputata nascono nel suo territorio, Enna, dove è sempre più forte l’asse tra l’eurodeputato azzurro Marco Falcone e l’assessore autonomista Francesco Colianni. Un’intesa che nasce all’ombra del più ampio patto federativo tra FI e MPA e che porterà gli autonomisti a confluire nelle liste di FI alle prossime Politiche. Ma c’è chi scommette che uno scenario simile possa addirittura realizzarsi anche alle Regionali. E intanto gli autonomisti sono impegnati nel tesseramento per Forza Italia, che risulterà decisivo per eleggere il prossimo segretario regionale. Insomma, dal punto di vista di Lantieri troppa concorrenza e poche certezze in vista dei prossimi turni elettorali. Meglio cambiare aria. Anzi, cambiare casa.