Le regionali
Veneto, Campania e Puglia, i giochi sono fatti: tutti i candidati presidente
Il caso dei "parenti di" candidati nel Napoletano, mentre la sfida si infiamma: Marco Nonno FdI dà del "cretino" a Fico
Si sono concluse le operazioni di presentazione delle liste per le elezioni regionali in Veneto, Campania e Puglia, dove si voterà il 23 e 24 novembre. I partiti hanno attinto sia ai propri dirigenti sia alla società civile, con alcune particolarità: in Campania spicca l’ampio ricorso a candidati legati a famiglie note. In attesa dell’arrivo dei leader nazionali, alcuni esponenti di primo piano sono già scesi in campo, come il ministro Giancarlo Giorgetti in Veneto.
In Veneto la corsa alla guida della Regione vedrà cinque sfidanti: Alberto Stefani per il centrodestra, Giovanni Manildo per il centrosinistra, Marco Rizzo (Dsp), Fabio Bui (Popolari per il Veneto) e Riccardo Szumski (Resistere Veneto).
In Campania i candidati sono sei: oltre a Roberto Fico ed Edmondo Cirielli, scendono in campo Nicola Campanile (Per le persone e la comunità), Giuliano Granato (Campania Popolare), Carlo Arnese (Forza del popolo) e Stefano Bandecchi.
In Puglia la sfida coinvolge Antonio Decaro (centrosinistra), Luigi Lobuono (centrodestra), Sabino Mangano (Alleanza Civici per la Puglia) e Ada Donno (Puglia Pacifista e Popolare).
Resta sullo sfondo il nodo dell’astensione, richiamato dal governatore campano uscente Vincenzo De Luca, che ha auspicato una campagna «civile». Un appello subito smentito nei toni dal candidato di FdI Marco Nonno, che ha definito Fico «imbecille» e «cretino».
Proprio in Campania si registra un numero elevato di aspiranti consiglieri imparentati con politici o personalità di rilievo. Nel Pd figura Massimiliano Manfredi, fratello del sindaco di Napoli. Con Noi di Centro corre Pellegrino, figlio di Clemente Mastella. Nella Lista socialista e repubblicana ci sono Demetry Antonio, figlio dell’ex parlamentare Psi Geppino, e Giuseppe Sommese, consigliere uscente e figlio dell’ex assessore regionale Pasquale. In Casa Riformista è candidato Armando Cesaro, figlio dell’ex presidente della Provincia Luigi (Fi). Nella lista A testa Alta, riconducibile a De Luca, compaiono Rossella Casillo, figlia del presidente di Soresa (Società regionale della Sanità), e Vittoria Lettieri, figlia del sindaco di Acerra. Forza Italia schiera Rosaria Aliberti, figlia del sindaco di Scafati Pasquale. Con Fratelli d’Italia sono in corsa Francesca Marino, moglie del rettore dell’Università Federico II, Ira Fele, moglie dell’ex coordinatore provinciale del partito Michele Schiano di Visconti, e Ione Abbatangelo, figlia dell’ex parlamentare missino Massimo Abbatangelo.
In casa Lega si registra un ritorno alla continuità, dopo la deludente esperienza toscana affidata a Vannacci: in Puglia e in Campania sono stati ricandidati tutti i consiglieri uscenti, per «premiare il lavoro svolto», ha spiegato il vicesegretario nazionale Claudio Durigon. In Puglia, con l’«usato sicuro», l’obiettivo è la doppia cifra, ha dichiarato fiducioso Roberto Marti.
Intanto la campagna prende quota con le prime visite dei big. Il ministro Giorgetti ha trascorso due giorni in Veneto accanto ad Alberto Stefani, mentre a sostegno di Giovanni Manildo sono arrivati da Roma due ex ministri, Beatrice Lorenzin e Francesco Boccia, insieme al presidente del Pd Stefano Bonaccini. Il leader della Lega Matteo Salvini è atteso a Napoli in mattinata.