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Amata, opposizioni all'attacco: «Schifani rimuova gli assessori di Fratelli d'Italia, o deve chiedere a Roma?»

Pd, M5s e Ismaele La Vardera chiedono al governatore di usare lo stesso metro applicato con i due assessori della Dc. «Non usi due pesi e due misure»

Redazione La Sicilia

18 Novembre 2025, 14:03

14:29

schifani amata

E ora rimuovere pure gli assessori di Fratelli d'Italia. Dopo la richiesta di rinvio a giudizio per Elvira Amata, esponente meloniana della giunta Schifani, le opposizioni provano a mettere alle strette il governatore con un'unanime richiesta. 

«Schifani – dice il capogruppo del Movimento 5 stelle all'Ars Antonio De Luca - non può essere moralizzatore a corrente alternata e usare due pesi e due misure. Applichi con Fratelli d'Italia lo stesso metro usato per gli assessori della Democrazia Cristiana, oppure deve chiedere prima il permesso a Roma? Schifani deve dare un segnale forte alla collettività, estrometta gli assessori di FdI e un minuto dopo si dimetta, non ci sono più le condizioni per andare avanti. Abbia un sussulto di dignità e ne prenda atto, sono più gli indagati e gli imputati nella sua maggioranza che le riforme del suo inefficace e inefficiente governo».

«E ora - afferma il segretario regionale del Pd Anthony Barbagallo - con l’assessore al Turismo indagata e per cui la procura di Palermo ha chiesto il rinvio a giudizio, anche Fratelli d’Italia fuori dalla giunta Schifani! Deve valere anche per loro quello che Schifani ha detto a proposito degli assessori cuffariani rimossi (anche se non indagati): la loro presenza confliggeva con i principi fondamentali di trasparenza del suo governo. La soluzione è una: abbia un sussulto di dignità e si dimetta liberando l’Isola da questa cappa di clientele di cui lui è il principale responsabile politico».

Stessi toni da Ismaele La Vardera, deputato del movimento Controcorrente. «Schifani ha scelto una squadra di governo che fa acqua da tutte le parti e adesso non ha altra scelta che rimuovere pure lei. Una richiesta di rinvio a giudizio per corruzione per l'Amata che con il suo assessorato ha la discrezionalità di stanziare dei fondi è una follia pura. Schifani abbia un sussulto di dignità, rimuova l'Amata immediatamente e si dimetta che i danni che ha fatto in questi ultimi tre anni sono enormi e non usi due pesi e due misure così come ha fatto con gli assessori dalla Dc, incredibilmente non indagati, faccia lo stesso con la Amata». Ieri era toccato ai vertici del Pd, a cominciare dalla segretaria Elly Schlein, chiedere un passo indietro a Schifani.