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Riforma della dirigenza in Sicilia (con una cura dimagrante): taglio del 33% e nuovo piano concorsi

In pianta organica gli uffici passano da 834 a 561 e le unità operative da 376 a 94 . Con concorsi per 262 posti e assunzioni mirate nel settore rifiuti

Fabio Russello

17 Dicembre 2025, 13:05

13:38

Riforma della dirigenza in Sicilia (con una cura dimagrante): taglio del 33% e nuovo piano concorsi

Sforbiciata alle posizioni dirigenziali dell’amministrazione regionale. La giunta, su proposta della Segreteria generale, ha approvato una riorganizzazione che prevede un taglio del 33 per cento tra aree, servizi, unità di staff e unità operative.

Il riassetto comporta una riduzione di 273 strutture intermedie nei 30 dipartimenti: gli uffici passeranno da 834 a 561, articolati in 97 aree, 370 servizi e 94 unità.

Il ridimensionamento più incisivo riguarda le unità operative, che scendono da 376 a 94, con la soppressione quasi totale di quelle centrali.

La pianta organica contempla 752 dirigenti, ma attualmente in servizio sono 559; le previsioni indicano 492 alla fine del 2026 e 421 entro il 2027.

«In questa previsione il governo ha già approvato la riforma della dirigenza, che verrà discussa in Ars subito dopo la sessione di bilancio – afferma il presidente della Regione, Renato Schifani – Una norma propedeutica per poter riaprire la stagione dei concorsi per rinnovare la dirigenza e renderla rispondente alle attuali esigenze di una pubblica amministrazione efficiente e più vicina ai cittadini. Nel Piano integrato di attività e organizzazione (Piao) della Regione, nei prossimi quattro anni sono previste in totale 262 posti da mettere a concorso. Ringrazio il segretario generale Margherita Rizza per aver svolto un lavoro certosino, con il quale sono state gettate le basi per disegnare l'amministrazione del futuro».

La proposta di “razionalizzazione degli assetti organizzativi” dei dipartimenti, che giunge a tre anni dalla precedente, dovrà completare l’iter amministrativo con il parere del Cga e il visto della Corte dei conti. Nelle more dell’entrata in vigore, la giunta ha prorogato di tre mesi gli incarichi dei dirigenti delle strutture intermedie.

Novità anche sul fronte del personale prossimo alla pensione: una quota limitata potrà rimanere in servizio fino ai 70 anni, in base alla legge statale di Bilancio 2025, qualora sussistano esigenze legate al tutoraggio e all’affiancamento dei neoassunti. Il provvedimento potrà interessare al massimo 6 dirigenti e 15 funzionari, con priorità per le strutture che si occupano di risorse idriche, ciclo dei rifiuti, liste d’attesa in ambito sanitario, contrasto alla povertà e gestione di fondi extraregionali e di coesione.

Tra gli altri provvedimenti, è stata deliberata la stabilizzazione negli organici regionali di 3 assistenti e 20 funzionari attualmente in posizione di comando presso la Regione, provenienti da altre amministrazioni, come previsto da una recente norma statale. Su proposta del presidente Schifani è stato inoltre disposto il potenziamento del settore rifiuti dell’assessorato dell’Energia con l’ingresso di 20 unità. Il reclutamento avverrà per metà tramite scorrimento di graduatorie di concorsi già espletati e per l’altra metà attraverso mobilità interna da altri dipartimenti.

«Siamo consapevoli che il fabbisogno di personale è più ampio – conclude Schifani – ma queste 20 assunzioni rappresentano un segnale concreto e immediato di attenzione del governo verso un settore cruciale. È l'inizio di un percorso che proseguirà per garantire al dipartimento le risorse umane necessarie ad affrontare le sfide ambientali che attendono la Sicilia».