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Musetti-Sonego, derby tutto azzurro al Rolex Paris Master: in palio la corsa alle Nitto Atp Finals
I due tennisti il simbolo di un movimento tennistico italiano in piena ascesa
Il secondo turno del Rolex Paris Masters 2025 regala agli appassionati di tennis un confronto tutto italiano tra Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego, due volti noti del circuito ATP e protagonisti di una stagione ricca di emozioni. La sfida, in programma mercoledì 29 ottobre non prima delle 15:30 sul Campo Centrale, rappresenta molto più di un semplice incontro: è il simbolo di un movimento tennistico italiano in piena ascesa.
Sonego, numero 45 del ranking ATP, ha conquistato l’accesso al secondo turno superando con autorità l’americano Sebastian Korda per 6-2 6-3. Il torinese ha mostrato solidità e determinazione, confermando il suo ottimo stato di forma.
Musetti, invece, ha beneficiato di un bye al primo turno grazie alla sua posizione tra le teste di serie. Attualmente n.7 del seeding e n.8 della Race, il toscano punta a raccogliere punti preziosi per centrare la qualificazione alle Nitto ATP Finals di Torino, traguardo storico per lui e per il tennis italiano.
La Defense Arena: nuova cornice per un classico azzurro
Per la prima volta, il torneo parigino si disputa sui moderni campi in sintetico della Defense Arena, abbandonando la tradizionale sede di Bercy. Una superficie veloce che potrebbe favorire il gioco aggressivo di entrambi i contendenti.
Amici fuori dal campo, rivali sul cemento
Nonostante la rivalità sportiva, Musetti e Sonego condividono un rapporto di amicizia e rispetto. “Siamo molto amici e ci frequentiamo anche fuori dal campo. Speriamo di tirare fuori un bel tennis e che sia una bella partita,” ha dichiarato Sonego ai microfoni di Sky Sport. Un derby che si estende anche al calcio, dove i due si dividono per tifo, ma si uniscono per passione.
Precedenti e pronostici
L’unico precedente tra i due sul cemento indoor risale al 2024, quando Musetti si impose nettamente a Vienna per 6-3 6-2. Tuttavia, ogni derby ha una storia a sé, e l’equilibrio potrebbe regnare sovrano in questa nuova sfida.