CALCIO
Safonov eroe a sorpresa: il Paris Saint-Germain conquista la Coppa Intercontinentale ai rigori
Il portiere russo dei parigini neutralizza quattro dei cinque penalty dei brasiliani del Flamengo
Il Paris Saint-Germain continua la sua corsa trionfale. La formazione di Luis Enrique ha conquistato la Coppa Intercontinentale, sesto trofeo della stagione, consacrandosi definitivamente nell’élite del calcio mondiale.
A cedere è il Flamengo, piegato soltanto ai calci di rigore dopo l’1-1 maturato nei tempi regolamentari.
All’Ahmed bin Ali Stadium di Al Rayyan, in Qatar, il mattatore è Matvei Safonov: il portiere russo dei parigini neutralizza quattro dei cinque penalty dei brasiliani, risultando decisivo nella lotteria dal dischetto.
La sua presenza dal primo minuto, scelta dell’ultimo istante di Luis Enrique, conferma la sensazione che il tecnico asturiano lo stia ormai preferendo a Lucas Chevalier, l’estremo difensore chiamato a raccogliere l’eredità di Gigio Donnarumma.
Dopo questa impresa, Safonov diventa il nuovo beniamino della tifoseria del Psg, capace di far dimenticare l’addio del portiere azzurro.
La gara è intensa sin dall’avvio: i francesi partono con maggiore incisività, sorprendendo il Flamengo per ritmo e aggressività. Il vantaggio arriva al 37’, quando Khvicha Kvaratskhelia, ex Napoli, sfrutta una respinta corta di Agustín Rossi e insacca l’1-0.
Sospinto dal proprio pubblico, il Mengão non si arrende e al 14’ della ripresa trova il pari: Jorginho, nazionale italiano già al Chelsea e all’Arsenal, realizza il rigore concesso per un intervento di Marquinhos su Giorgian de Arrascaeta. Sarà l’unico penalty che Safonov non riuscirà a disinnescare.
Nel prosieguo, i parigini cercano il colpo del ko con le accelerazioni di Bradley Barcola e Ousmane Dembélé, mentre i rossoneri brasiliani restano pericolosi in ripartenza e sfiorano il sorpasso in un paio di circostanze. I supplementari non cambiano l’equilibrio e tutto si decide ai tiri dagli undici metri, dove il portiere russo ipnotizza gli avversari e consegna il trofeo al Psg.
Esplode la festa in panchina e sugli spalti, alla presenza anche del presidente del club, che celebra il successo nel Paese d’origine della proprietà.