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il caso

Nella valigia la testa di un coccodrillo in via d'estinzione: il sequestro shock a Punta Raisi, denunciato un palermitano

L'uomo, in arrivo da Bangkok con scalo a Roma Fiumicino, è stato sottoposto a controllo doganale: rischia una multa fino a 200 mila euro

Fabio Russello

01 Dicembre 2025, 07:13

Nell’ambito delle attività di contrasto al traffico illecito di specie tutelate, i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Palermo, insieme ai funzionari ADM dell’aeroporto di Palermo-Punta Raisi, hanno intensificato le verifiche sui viaggiatori in transito in applicazione della Convenzione di Washington (CITES), a tutela di flora e fauna minacciate.

Un passeggero palermitano, in arrivo da Bangkok con scalo a Roma Fiumicino, è stato sottoposto a controllo doganale. Durante l’ispezione del bagaglio, le autorità hanno rinvenuto la testa essiccata di un coccodrillo appartenente alla specie “crocodylia spp”, considerata a rischio di estinzione. Il reperto, occultato in una busta di plastica per aggirare i controlli in Thailandia, presentava ancora i denti ben visibili.

Il materiale è stato sequestrato e il viaggiatore denunciato in stato di libertà. La normativa prevede sanzioni amministrative fino a 200 mila euro o, in alternativa, l’arresto da tre mesi a un anno.

L’operazione conferma l’impegno congiunto di Guardia di Finanza e Agenzia delle Dogane nel contrasto al commercio illegale di specie protette, fenomeno che incide gravemente sulla biodiversità a livello globale e richiamato di recente anche alla conferenza internazionale CITES COP20 in corso a Samarcanda, in Uzbekistan.

Le attività di controllo proseguiranno per assicurare il rispetto delle disposizioni nazionali e internazionali e per salvaguardare il patrimonio naturale, intervenendo contro pratiche che arrecano danno all’ambiente. Resta ferma la presunzione di innocenza per tutti gli indagati fino a sentenza definitiva. Il risultato è stato reso possibile dalla cooperazione rafforzata tra Guardia di Finanza e ADM, consolidata dal protocollo d’intesa del 2023 e rinnovata lo scorso maggio per potenziare le sinergie operative negli scali aeroportuali.