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TEATRO

Arturo Brachetti a Catania: l'avanspettacolo rinasce in "Tadaà, storie di varietà"

L'attore trasformista per tre serate consecutive, da questa sera a venerdì 28 novembre, sempre alle 21, sul palcoscenico dell'Ambasciatori

Alfredo Zermo

26 Novembre 2025, 13:03

13:05

Arturo Brachetti a Catania: l'avanspettacolo rinasce in "Tadaà, storie di varietà"

Catania si prepara ad accogliere un appuntamento di rara straordinarietà: per tre sere consecutive, da questa sera a venerdì 28 novembre, sempre alle 21, il palcoscenico del Teatro Ambasciatori ospiterà Arturo Brachetti, maestro mondiale del trasformismo, con il nuovo progetto teatrale “Tadà, storie di varietà”.

Un debutto che inaugura nel vivo la XIII edizione di Palco Off, la rassegna che porta in città il meglio della scena indipendente italiana e internazionale. Di rado il pubblico ha l’opportunità di incontrare Brachetti in un contesto tanto raccolto e confidenziale.

Universalmente noto come “The Legend of Quick Change” e riconosciuto dal Guinness dei primati quale trasformista più veloce al mondo, in questo spettacolo l’artista si fa anche narratore, regista e divulgatore della storia dello spettacolo. Insignito di prestigiosi riconoscimenti internazionali come il Molière e il Laurence Olivier Award, nel 2014 è stato nominato Commendatore dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Arriva a Catania con orgoglio, rivendicando le proprie origini Off come fondamento della sua carriera globale. “Tadà, storie di varietà” è un racconto in forma scenica in cui Brachetti indossa i panni dello showteller, guidando gli spettatori tra aneddoti, memorie e cultura pop.

In scena, bauli, oggetti iconici, un pianoforte e un grande schermo disegnano lo spazio narrativo in cui si intrecciano confessioni d’arte, episodi vissuti, musica e immagini. Per 90 minuti il pubblico vive un vero “Techetechetè dal vivo”, un flusso di storie, canzoni e personaggi che rende lo spettacolo unico, accessibile e profondamente emozionante.

Il percorso attraversa la commedia dell’arte fino al linguaggio tipico di TikTok, passando per cafè chantant, rivista, “Milleluci”, “Fantastico” e i social di oggi: il varietà si è trasformato, ma non è mai scomparso. Brachetti ne ripercorre 150 anni di continua metamorfosi, tra linguaggi e mezzi di diffusione.

Dopo Brachetti, Palco Off proseguirà con il suo sguardo poliedrico e contemporaneo: dal 31 gennaio al 1° febbraio, al Centro Zo Rosi Bonfiglio andrà in scena “Capinera”. Lo spettacolo, Premio Fringe Italia 2024, è tratto dal romanzo di Verga ed è dedicato a chi vive dentro gabbie reali o simboliche.